Nel nostro Paese rappresenta il luogo dell’alta finanza e dei grandi capitali, il cuore pulsante dell’economia italiana, la Borsa di Milano ormai è conosciuta quasi in tutte le case, anche forse a causa della recente crisi economica e delle quotidiane notizie riguardanti Euro e spread. Altre persone magari la conoscono in quanto vi effettuano degli investimenti e quindi tendono a seguire la Borsa di Milano in tempo reale attraverso apposite piattaforme online.
In questi ultimi decenni, in effetti, diversamente dal passato, il semplice possedere un computer ed avere una connessione internet permette di seguire l’andamento borsistico in tutta comodità da casa oppure dal proprio ufficio. La tecnologia consente ancor di più: non solo poter controllare gli indici di una Borsa, ma addirittura poter fare operazioni su di essa e questo in tutto il mondo ed in tempo reale, come detto. Per gli interessati, conosciamo meglio quindi questo fondamentale mercato di Milano, la sua storia e come poter operare su di esso.
La borsa valori di Milano venne istituita nel 1808 grazie all’iniziativa di un viceré napoleonico, Eugenio di Beauharnais. In seguito, essa cambiò non solo il luogo d’ubicazione in città, ma passò sotto il controllo indiretto degli Austriaci. E proprio una società ferroviaria di questo Paese fu la prima, tra quelle private, ad essere quotata nel 1858 su tale mercato. Nel corso dei decenni ha subito le vicissitudini dell’intero Paese, con momenti positivi (quali il boom economico tra il 1950 ed il 1960) e negativi, tra cui diversi scandali finanziari.
Sul finire degli anni ‘90 del XX° secolo, le autorità nazionali decisero di privatizzare e così nacque la società Borsa Italiana S.p.A, che attualmente gestisce e controlla l’intero mercato finanziario del nostro Paese. Nel 2007, questa ha visto una fusione con la Borsa di Londra, la London Stock Exchange, ed è entrata quindi a far parte della holding London Stock Exchange Group.
Comunque, il più importante indice della borsa valori di Milano è quello denominato FTSE MIB, che raccoglie e raggruppa 40 società italiane con maggiore liquidità e capitalizzazione (anche se aventi sede legale all’estero, si pensi ad esempio all’ex Fiat o FCA) e quotate sul Mercato Telematico Azionario (MTA). Tale indice, in pratica, rappresenta circa l’80% dell’intera capitalizzazione del mercato azionario del nostro Paese.
Ne fanno parte, per citare appunto solo le più importanti, prestigiose società di vari settori: da quello automobilistico, con Ferrari e FCA, a quello bancario, con Intesa Sanpaolo e Unicredit, passando per il comparto assicurativo con Generali ed Unipol e quello delle materie prime, quali Saipem ed Eni. Proprio quest’ultima rappresenta la società più capitalizzata, con oltre 54 miliardi di Euro.
Negli ultimi anni è divenuto possibile investire direttamente su questa Borsa, così come sui titoli quotati nelle altre a livello internazionale, anche in tempo reale e molto più velocemente rispetto al passato. Tutto ciò grazie alla tecnologia di internet e dei computer sempre più connessi, potenti e appunto veloci. Una delle possibili attività che si possono effettuare è il cosiddetto Trading Online.
Quest’ultimo consente di fare investimenti od operazioni di tipo speculativo su tantissimi prodotti e mercati, da quelli azionari a quello delle materie prime, passando per il valutario. Il tutto grazie a delle piattaforme online a questo dedicate e per mezzo di vari dispositivi tecnologici, tra cui ad esempio smartphones e computer. Tra le piattaforme più conosciute per questo genere di attività in tempo reale vi è, ad esempio, Plus500.
Una delle modalità con cui poter fare del trading con la borsa milanese e sulle varie piattaforme online è attraverso i cosiddetti Contract for Difference (CFD). Questi strumenti finanziari, molto complessi, consentono di operare per fare profitti prevedendo l’andamento di alcuni prodotti o asset. In pratica, pur non detenendoli direttamente, per una persona è possibile tentare, in tempo reale, di anticiparne la tendenza di mercato, al rialzo o al ribasso, e così facendo, con delle operazioni di compravendita, ottenerne dei profitti.
Tali operazioni finanziarie, sia con i CFD che in generale col trading online, tuttavia possono essere anche rischiose e comportare delle perdite di denaro, soprattutto se si ha poca esperienza in questo ambito e con tali strumenti e se non si conosce bene il mercato in cui si opera. Inoltre, è sempre bene utilizzare delle piattaforme che assicurino una certa affidabilità.
La vita del trader e di chi si cimenta negli investimenti in borsa, non è tutto rosa e fiori. L’attività finanziaria ha in se molti pro e contro e non ha nessuna attrattiva fascinosa per chi non è competente in economia. Chi fa trading online conosce la fatica delle ore passate ad analizzare grafici complessi e a ricercare strategie e analisi efficienti per approcciarsi al mercato. Investire nella borsa per molti è rischioso, per altri un gioco e, ognuno di noi, deve fare una valutazione personale e ponderata per comprendere se il trading può fare al caso nostro. I vantaggi sono tanti e, il primo e più glorificato, è l’alta redditività di questa tipologia di investimento. Il trader potrebbe essere il protagonista di grandi guadagni in poco tempo, il che non è mai dispiaciuto a nessuno ma, da tenere parallelamente in considerazione è che, gli investimenti finanziari possono comportare numerosi guadagni come sostanziose perdite: il trucco sta nell’abilità di chi riesce ad arginare il rischio, utilizzando strumenti come il take profit o lo stop loss, che consente di salvaguardare il proprio capitale. L’altra faccia dell’investimento vede invece numerosi vantaggi: al di là del rischio per il proprio capitale, vi sono altri due fattori preoccupanti.
Il primo riguarda chi non è esperto in ambito economico. Avere delle conoscenze specifiche sugli strumenti di borsa è molto importante e, nel caso in cui non si avessero, vanno assolutamente apprese. Il secondo svantaggio invece è quello che richiede un impegno, a livello di tempo, molto rilevante. I soldi in borsa non si fanno guardando ogni tanto i dati una volta ogni due settimane, la costanza in questo campo è di vitale importanza: serve del tempo per analizzare i grafici e per valutare gli asset su cui fare trading. Se sei un esperto però e non vuoi buttarti in un mare di squali, esiste una maniera piuttosto intelligente per cimentarsi nel gioco della borsa: la simulazione. Grazie ad una simulazione è infatti possibile operare in borsa con soldi puramente virtuali, al fine di apprendere tutti i trucchi e gli spostamenti necessari per operare senza alcun rischio reale. Purtroppo, parallelamente alle perdite virtuali ci sono anche profitti puramente ideali. Chi infatti si è approcciato alle simulazioni per le prime volte, successivamente ha maturato un profondo sconforto dovuto al fatto che il denaro era una pura invenzione. Tocca solo a te adesso scegliere cosa è meglio per te e il tuo capitale: hai voglia di giocare veramente?
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