Oggi ci occupiamo dello strumento di finanza Google. Google Finance nasce il 21 marzo 2006 come servizio gratuito di informazioni sul mondo della finanza, uno strumento che nel tempo si è rivelato utile non solo agli appassionati di economia e finanza, ma anche agli esperti grazie alla produzione in tempo reale di grafici aggiornati sugli andamenti dei principali titoli azionari. Perché nasce Google Finance, come funziona e come utilizzarlo al meglio?
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- Come funziona Google Finance?: gli aggiornamenti dal 2006 a oggi
- Come scaricare dati da Google Finance e come sfruttarlo al meglio
- Scegliere su cosa investire in Italia e nel mondo. Dove trovare notizie economiche?
- Di seguito alcuni esempi di utilizzo
Come funziona Google Finance?: gli aggiornamenti dal 2006 a oggi
Nel 2006, Google Finance si presentava come un sito dalla grafica semplice in cui si apprendevano news sui titoli di aziende e servizi di utilità, eventi, informazioni sugli stock, grafici in Adobe Flash e raccoglieva gli articoli aggregati sulle singole società provenienti dalli stesso database Google, come Google news e Blog Search. Già nel dicembre 2006, l’homepage ha un nuovo design e le news si arricchiscono delle informazioni valutarie, delle prestazioni del settore finanziario sui mercati americani e l’elenco dei migliori market mover con oltre 40 anni di dati sugli Stati Uniti.
Il 18 novembre 2008 arriva la pubblicità sulla pagina della finanza di Google e un ulteriore aggiornamento permette la consultazione in tempo reale degli stock grazie alla collaborazione del NASDAQ e della Borsa di New York. Fino al 2012 non sono stati fatti aggiornamenti e per diversi aspetti, il sito non è stato ritenuto attendibile nelle informazioni, oltre a presentare diversi bachi e malfunzionamenti; è solo il 22 settembre 2017 che Google annuncia la ristrutturazione del sito dedicato alla finanza e dell’aggiunta di funzionalità nel portafogli. Agli inizi del 2018, Google Finance cambia veste e si presenta in formato rinnovato. La novità più evidente è l’interfaccia automatica con la cronologia delle proprie ricerche nel senso che in base alle ricerche già effettuate dall’utente, Google Finance fornisce primariamente le notizie su aziende e mercati di interesse per l’utente.
Come funziona www.google.com/finance?
Per iniziare a consultare Google Finance è sufficiente digitarne il nome nella stringa di ricerca di Google, entrare nel sito https://www.google.com/finance per accedere alla homepage in cui compare subito la tabella di “Riepilogo di mercato” con i titoli azionari e il loro andamento di interesse per l’utente in base alle ricerche precedenti. A seguire si trova la sezione delle news sia dei mercati locali che mondiali.
Per aggiungere alla lista dei mercati da monitorare un nuovo mercato è sufficiente digitare nella barra di ricerca il titolo di interesse o il nome di un’azienda e premere il tasto “invia” e il tab “Segui” per aggiungere quel titolo al proprio account. Su Google Finance è possibile monitorare gli indici e le azioni, ma non il mercato valutario.
Per confrontare i titoli azionari bisogna entrare nella sezione dei titoli seguiti e cliccare su “Confronta”, oltre a visualizzare i dati dei mercati correlati, si potrà visionare grafici e dati principali a confronto.
Si precisa che non esiste l’app di Google Finance per poter seguire i titoli anche con altri dispositivi mobili Android o iOS, né è presente un servizio di portfolio, ciò significa che Google Finance non è uno strumento per fare trading, ma è solo informativo; chi desidera fare trading deve affidarsi alle piattaforme riconosciute e autorizzate per il trading.
Come scaricare dati da Google Finance e come sfruttarlo al meglio
Il servizio di Google Finance non serve per fare trading, ma sicuramente per chi desidera comprare azioni o investire in Borsa è un buon strumento di informazione e di analisi per svolgere ricerche approfondite, conoscere di più sulle strategie di investimento e capire il mondo della finanza.
Esso infatti può permettervi di comprendere come gestire il vostro denaro soprattutto perché qui si tratta di far coincidere risparmio ed investimento, il tutto contornato da non pochi rischi.
Ecco che Google finance vi potrà aiutare in quello che non è mai semplice ed immediato, ovvero riconoscere, analizzare e valutare i rischi, definendo anche eventuali soluzioni atte a ridurli!
Ricordiamo che esiste anche un App per il Browser Google Chrome.
Come sfruttarne le potenzialità per mettere a frutto un buon investimento?
L’importante è conoscere tutti i tool di questo strumento:
- Panoramica: è un’opzione che permette di osservare il prezzo di ciascuna azione, la sua capitalizzazione di mercato, il volume e il suo andamento giornaliero;
- Fondamentali: permette di visualizzare l’ultimo prezzo attribuito, il volume medio, la capitalizzazione, i minimi e i massimi nell’arco delle ultime 52 settimane, gli utili. Nella lettura dei dati, il primo numero che compare relativo al titolo è il prezzo corrente, scorrendo verso il basso si leggono le variazioni di prezzo durante la giornata di negoziazione in percentuale. Se si osservano i dati alla chiusura giornaliera della Borsa, il numero si riferisce agli ultimi movimenti. Accanto al dato compare anche l’ora in cui è stato consultato.
- Range: illustra i picchi minimi e massimi che lo stock ha toccato nell’arco della giornata. Alla chiusura della giornata borsistica, non sarà visualizzato alcun numero.
- Open: il numero che compare accanto a questa voce indica il prezzo esatto dello stock all’apertura dei mercati. Nessun numero compare dopo la chiusura della giornata azionaria.
- Vol/AVG: è il dato concernente il volume medio di transazioni nella giornata (titoli acquistati e venduti), quanto più alto è il numero maggiore è il volume di affari e gli scambi effettuati in giornata per quel titolo. È possibile consultare il volume medio degli ultimi 30 giorni per elaborare statistiche personali.
- Market Cap: è il dato sulla capitalizzazione di mercato ovvero il prezzo delle azioni rispetto al numero di azioni disponibili sul mercato. Il dato fornisce un’informazione sulla dimensione della società all’interno del mercato finanziario, ma non necessariamente il prezzo delle sue azioni.
- P/E: è il rapporto Prezzo/Utili, un dato interessante per capire quanto sia redditizio un titolo.
Con questi elementi si è in grado di fare un’analisi avanzata dei mercati, si tratta degli stessi dati che i professionisti in investimento osservano per esaminare la convenienza o meno dell’investimento stesso. Ciò non significa che con Google Finance si può fare trading, ma certamente è un’ottima base informativa per comprendere le dinamiche dei mercati finanziari locali e mondiali.
Scegliere su cosa investire in Italia e nel mondo. Dove trovare notizie economiche?
Negli ultimi anni effettuare investimenti è divenuto più semplice per via dei tanti mezzi a disposizione, delle informazioni che divengono più semplici da reperire, dal sempre più ampio numero i utenti che ci provano e che creano quindi una rete di esperienze che ne permettono uno sviluppo più consapevole.
Tali elementi non eliminano però il fattore rischio che è sempre dietro l’angolo, soprattutto quando si sceglie di “giocare sul sicuro” con le grandi voci della Borsa come Facebook o Twitter, pensando di avere dei grandi guadagni come ricompensa, questo non è sempre vero, sbagliare i tempi in questi casi è deleterio e i rischi sono altissimi.
Vi sorprenderà sapere, però, che negli ultimi anni i titoli di Piazza Affari hanno subito una salita repentina ma sempre continua, senza abbassamenti rischiosi.
Quindi tutto ciò che ci aspetteremmo da colossi USA o cinesi, avvengono in realtà nelle società made in Italy.
Tra queste, ad esempio, troviamo Digital Bros, produttore di videogiochi il cui valore solo cinque anni fa era di poco più di un euro, salito oggi a undici con un balzo del 339% solo nell’ultimo anno.
E ancora, troviamo La Doria, l’industria di conserve di pomodoro e succhi di frutta tra tutti ma anche legumi e pasta in scatola, insomma prodotti italiani utilizzati ed apprezzati da molti.
Essa nasce nel 1954 e quindi si presenta oggi come un Business antico ma il cui titolo è salito, in soli cinque anni, da meno di due euro a tredici.
Ciò potrebbe far pensare ad un qualche segreto, ma in realtà occorre solo una costante progressione e il non arrendersi di fronte alle difficoltà.
Anche Brembo, leader mondiale come produttore di freni per auto ha visto triplicare nel 2014 la sua redditività su patrimonio netto e anche il suo titolo ha subito una progressione pressoché lineare in borsa.
Si tratta quindi di settori diversi tra di loro ma che hanno mostrato di possedere la dote di veder crescere ricavi ed utili che hanno permesso di accrescersi nel tempo e di essere attualmente premiati.
Di seguito alcuni esempi di utilizzo
Yahoo Finance: il più grande competitor di Google Finance in Italia per le quotazioni finanziarie
Yahoo Finance è nato a metà degli anni ’90, molto prima che Google Finance nascesse, probabilmente il fatto che esista da più tempo rende il sito maggiormente curato, tradotto in più lingue e in costante aggiornamento, permettendogli di aumentare costantemente il numero di visitatori, nonostante la rivalità del competitor americano.
Nonostante nel mondo Yahoo Finance sia meno utilizzato di Google Finance, in Italia il sito web appare maggiormente completo sia per la presenza di immagini e di video nelle notizie, sia per l’aggiornamento istantaneo dei grafici.
Nell’ultimo decennio internet ha rivoluzionato numerosi settori, rendendo maggiormente accessibile anche il settore del mercato finanziario, tendenzialmente considerato complesso e articolato.
Molti investitori si affidano ormai alle piattaforme digitali online e alle conoscenze che possono trarre da esse, accedendo a notizie che vanno oltre i broker e i manager professionisti.
Tuttavia per poter scegliere consapevolmente a quale dei due servizi affidarsi occorre conoscere ed analizzare cosa differenzia l’uno dall’altro e quindi scegliere quello più adatto alle proprie esigenze, in linea con i propri obiettivi.
Ecco le somiglianze:
- Le due piattaforme hanno lo stesso obiettivo: aiutare gli utenti a prendere decisioni informate in materia di investimenti e mercati finanziari;
- Forniscono dati finanziari in tempo reale;
- Forniscono una vasta gamma di applicazioni per permettere agli utenti di ottenere informazioni dettagliate;
Le differenze, invece, sono maggiori, dovute principalmente all’esperienza di Yahoo Finance che essendo nato nel secolo scorso, ha avuto la possibilità di formarsi nel tempo e aggiornarsi costantemente.
Ecco quali sono:
- Nel mondo, Yahoo Finance risulta essere due volte più popolare di Google;
- Statisticamente parlando Yahoo Finance raggiunge circa 70 milioni di visitatori al mese, mentre Google Finance circa 40 milioni, meno di quanto ci si possa aspettare da un colosso come Google;
- Dando un’occhiata ad entrambi i siti web, appare subito chiaro che quello di Yahoo Finanza abbia un aspetto migliore perché ricco di contenuti ben selezionati;
- Nonostante il numero di visitatori sia maggiore per Yahoo, quelli di Google Finance risultano essere più fedeli;
- I grafici presenti su Google Finance appaiono maggiormente enfatizzati, aiutando nella comprensione dei movimenti di mercato;
- Un grosso vantaggio per Yahoo Finance è possedere un’applicazione, al contrario del competitor americano che la sta ancora elaborando.
Insomma, come avrete ben capito, le differenze sono numerose e starà a voi comprendere quale sia meglio per voi, sappiate che entrambi i colossi sono in grado di offrire informazioni sul mercato finanziario, sulle quotazioni e sui dati di investimento praticamente allo stesso modo. Termina qui il nostro approfondimento sullo strumento di finance google.