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Benvenuti in un altro articolo firmato On Line Trading! Dopo avervi presentato un approfondimento sulle Azioni Alibaba, eccoci oggi con un nuovo tema che speriamo susciterà il vostro interesse.

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Ogni giorno il volume di transazioni sui mercati finanziari valutari sfiora i 4,5 trilioni di dollari; gli attori coinvolti sono le banche, gli investitori, i singoli trader i quali cercano di trarre profitto dall’acquisto e dalla vendita online di valuta, puntando sul margine di guadagno dato dalla differenza tra il valore di acquisto e quello di vendita. Sebbene il concetto alla base del trading in valute è semplice, non è altrettanto semplice attuarlo né guadagnare perché – considerata la volatilità e la velocità dei cambiamenti nei mercati valutari, di servizi e di beni – non è facile trovare il momento ideale sia per comprare che per rivendere con profitto. Il vantaggio dell’operatività con il forex online è il non dover necessariamente possedere il bene – in questo caso la valuta – ma ciò non toglie tutte le difficoltà legate all’operatività sui mercati.

Alla base del forex Trading Online occorre una profonda conoscenza dei mercati e delle dinamiche degli scambi commerciali internazionali. Alcuni esempi pratici possono aiutare a capire meglio Come fare trading con il forex. Innanzitutto lo scambio di valute avviene su una coppia di valute (euro con dollaro, dollaro con yen, dollaro australiano con sterlina e così via). La base è quindi la coppia di valute. La moneta più “negoziata” è il dollaro statunitense (US$), seguito dall’euro, per cui, la coppia valutaria più scambiata è Euro/dollaro. La prima valuta che si sceglie all’interno della coppia di chiama valuta base il valore unitario che assume nello scambio è pari a 1, mentre la seconda valuta che si sceglie è la valuta di scambio. Se , per esempio, un dollaro viene quotato 1,10 nella coppia EUR/USD, significa che per comprare un euro occorrerà pagare 1, 10 dollari.

L’operatività sui mercati finanziari non è un’attività per principianti, ma oggi esistono gli strumenti di formazione più idonei per poterlo fare comunque, nonché l’aiuto e l’assistenza di Broker e piattaforme di broker online che funzionano da intermediari per facilitare le transazioni e le negoziazioni, oltre che mettere a disposizione alcuni strumenti necessari per il trading, come i grafici, gli strumenti di analisi e i software idonei, come Prorealtime Software o trading system Visual Trader, per poter fare previsioni accurate e limitare le perdite o le scelte avventate. I rischi di operare sui mercati finanziari sono sempre legati all’affidabilità del servizio di intermediazione e alle speculazioni di quanti lavorano nel settore per guadagnare.

I diversi approcci

Come fare trading con il forex

L’approccio ai mercati finanziari da principianti è fortemente sconsigliato; chiunque desideri iniziare un’attività di trading – anche online – con le coppie di valute non può fare a meno di studiare, documentarsi e conoscere approfonditamente la storia del forex e le dinamiche finanziarie ed economiche. L’improvvisazione è una cattiva consigliera, considerando l’alta percentuale di rischio con gravi perdite di denaro.

Una volta Poste le basi – seppur teoriche – sul funzionamento del forex, se si vuole cimentarsi nella pratica è necessario – nel caso del forex trading online -  aprire un conto forex tramite l’iscrizione presso una piattaforma online di broker.

Aprire un conto forex significa depositare un capitale iniziale presso una piattaforma di intermediazione finanziaria (i broker). La serietà e l’affidabilità di un broker è determinata da due elementi fondamentali:

  • La regolamentazione;
  • Il riconoscimento ufficiale da parte degli organi di controllo.

I broker regolamentati sono quelli iscritti e riconosciuti dagli organi di controllo nazionali e internazionali che regolamentano le attività finanziarie in borsa (la Consob, per quanto riguarda l’Italia).

Prima di sottoscrivere un conto con un broker è bene consultare la lista delle piattaforme regolamentate. La scelta poi dipenderà da una serie di servizi che la piattaforma mette a disposizione del cliente, a partire dalla possibilità di avviare un conto demo, ovvero un conto “dimostrativo” in cui si mette un capitale anche minimo a disposizione, ma le operazioni che si effettuano sono “fittizie” e non reali sebbene simulate su situazioni reali. In sostanza, un conto demo serve piuttosto per fare esercizio e pratica, per comprendere più a fondo le dinamiche e raffinare le strategie di intervento sui mercati. Molti professionisti utilizzano prima la versione demo, prima di avviare una negoziazione nella realtà. È evidente che le simulazioni restano tali, mentre nella realtà vi può sempre essere l’imprevisto non calcolato.

Altri elementi utili che una piattaforma per il forex trading può mettere a disposizione dei suoi utenti sono gli strumenti di analisi; alcuni servizi online offrono un pacchetto gratuito di strumenti di analisi ai quali si possono aggiungere software più sofisticati e puntuali, ma a pagamento. Tutte le piattaforme richiedono la registrazione obbligatoria (gratuita) con ID e password, e il deposito minino sul conto che può variare dai 50 ai 250 € o oltre (leggere attentamente sempre le condizioni di utilizzo e i termini di registrazione, prima di qualsiasi sottoscrizione).

Speriamo di esservi stati utili e aver spiegato bene come fare trading con il forex. Se volete approfondire la conoscenza di questo argomento vi consigliamo di seguire degli appositi corsi o scuole di trading, in modo da poter avere informazioni più specifiche e dettagliate.

Quotazioni Euro Dollaro

Quanto vale un euro se cambiato oggi con un dollaro? Tantissime operazioni finanziarie svolte attraverso le piattaforme di trading online, si basano sugli scambi di valute attraverso dei valori che oscillano spesso a causa di vari fattori. Oggi, lo scambio maggiormente utilizzato è quello tra la valuta dell’Europa, quindi l’euro e quella degli Stati Uniti d’America, ovvero il dollaro.

La moneta “euro” è stata introdotta nel mercato e nelle tasche dei cittadini facenti parte dell’Europa nel 2002, ma già il cambio valuta tra euro e dollaro, iniziò il primo gennaio 1999, quando iniziarono a scambiarlo e ad utilizzarlo all’interno di alcune operazioni finanziarie. Tra gli anni 2001 e 2008 si sono toccate le due estremità di situazioni possibili.

Nel 2001 si è raggiunto il minimo storico, ovvero con un euro si acquistavano 83 centesimi di dollaro. Nel 2008 invece, a causa di una crisi finanziaria che ebbe epicentro proprio negli Stati Uniti, con un euro, si poteva acquistare 1,60 dollari. Proprio in quel periodo infatti, molti italiani ed europei, approfittarono di questa situazione e diedero vita a scambi di proporzioni alquanto imponenti.

Nello storico di scambio valuta tra euro e dollaro, si ha una descrizione chiara su come sia proseguita la situazione in questi anni. Questi grafici infatti riportano la descrizione dell’anno, del mese, il valore delle valute in apertura, il minimo raggiunto, il massimo e la variazione tra apertura e chiusura. Le valute che vengono prese in considerazione, sono descritte con degli abbreviativi. La prima valuta viene chiamata valuta base e di conseguenza assume un valore unitario nello scambio, mentre la seconda indica il valore della valuta che si vuole scambiare.

Calcolo nell'attuale situazione di mercato e di borsa. Ecco i prezzi in tempo reale

La parola che ci fa brillare gli occhi da sempre, ovvero dollaro, è nata nel territorio dell’attuale e conosciuta Repubblica Ceca. Nel 1519, una grande miniera d’argento nei pressi della città di Joachimstaler, ha iniziato a lavorare una moneta denominata appunto Joachimstaler e, poi, abbreviata in taler (ovvero tallero). Nella cadenza basso tedesca però la “t” si ammorbidiva in “d” e così l’inglese “dollar” fu un ovvio risultato dal basso tedesco “daler”. In un primo momento, nelle colonie americane, la moneta più utilizzata e conosciuta era il peso spagnolo, che i coloni usavano abitualmente chiamare dollaro. Quando però nel 1785 il Congresso dovette decretare il nome della prima vera autentica moneta statunitense, adottò quel nome, anche perché era ormai diffuso tra i cittadini e modificarlo nella vita di tutti i giorni sarebbe stato depistante. Ma come è nato il conseguente simbolo che oggi conosciamo e che, in molte circostante, è diventato un’icona del benessere e della ricchezza?

Sull’origine del simbolo che appare sulle banconote statunitensi esistono numerose versioni. Secondo alcune note storiche, fu il presidente americano Thomas Jefferson che se lo inventò, partendo da un monogramma delle sue iniziali (TSJ). Altre fonti ritengono che il simbolo nasca dalla sovrapposizione della U e della S di United States ma, in seguito, per ignoranza o per errori di trascrizione, fu la U fu rimpiazzata da due linee. Oggigiorno, per velocizzare la scrittura, viene sempre più frequentemente utilizzata una sola barra. Oggi siamo sempre più curiosi di sapere da dove arriva la supremazia della moneta americana, ma a questa domanda c’è solo una risposta: la storia. Già dalla prima guerra mondiale, gli USA furono i primi creditori dei loro alleati e da allora cominciarono a maturare, nei confronti degli altri stati, una certa autorità. Uscire vittoriosi da due guerre e essere nelle condizioni di dover ricevere denaro dalla maggior parte del mondo, deve essere un ottimo trampolino pubblicitario per mantenere, oggi, l’America, una della prime potenze mondiali.

Cosa significa quotazioni, conversione e acquisto

Fatta la doverosa premessa è giusto entrare nel dettaglio e spiegare cosa sono le quotazioni Euro Dollaro. Comunemente abbreviata semplicemente con EUR/USD quando si parla di cambio di valuta si tenda a quantificare la coppia valutaria delle due monete. In altre parole si intende quanti dollari necessitano (USD) per eventualmente acquistare un euro (EUR): in questo caso bisogna chiamare come ‘valuta base’ l’euro mentre bisogna ribattezzare come ‘valuta quotata’ il dollaro. Ma come si legge il cambio EUR/USD?

In altre parole il valore Euro Dollaro viene quotato come 1 euro in proporzione a N dollari. Un esempio tramite un convertitore? Se la coppia valutaria è scambiata a 3.00 significa che per comprare un euro sono necessari tre dollari.

Su questo ovviamente può esser tranquillamente fatto del trading online ma è giusto (per non dire basilare) che per fare del trading sull’euro bisogna essere esperti del settore perché improvvisarsi di punto in bianco dei trader potrebbe essere un armo a doppio taglio capace di ferire veramente tanto.

Cerchiamo di chiarire, per coloro che non ne avessero una conoscenza approfondita, cosa si intende per "trading online". Questo non è altro che un'attivitá di compravendita di diversi prodotti finanziari (tra cui possiamo trovare, ad esempio, materie prime, titoli di Stati, azioni ed anche valute) e che si svolge in specifici mercati, attraverso l'intermediazione di cosiddetti Broker, cioè piattaforme a questo dedicate presenti sul internet. Tale attivitá si puó svolgere attraverso l'uso di computer e altri dispositivi elettronici, come smartphones e tablet.

Da qui, di conseguenza, il termine di trading online e naturalmente la possibilitá di effettuarlo in qualsiasi momento e dovunque ci si trovi. I singoli utenti, definiti Trader, possono quindi eseguire delle operazioni di investimento o speculative (in sostanza, acquisti e vendite aventi ad oggetto dei prodotti finanziari), che variano dai pochi minuti alle diverse ore durante la giornata. Essendo operazioni di tipo speculativo in cui vi sono dei rischi, è possibile ottenere dei profitti, ma anche subire delle perdite finanziarie.

Per cercare di ridurre le probabilitá di perdita economica o le situazioni a rischio, bisogna avere una certa esperienza nel settore del trading online e conoscerne gli andamenti, cosí come quelli dei vari mercati in cui si opera. Per quanto concerne nello specifico le previsioni Euro Dollaro, risulta importante, come vedremo successivamente, conoscere bene queste due monete, il loro andamento periodico nel Mercato valutario, ma anche essere attenti alle notizie che potrebbero influenzarne la tendenza giornaliera e settimanale.

Il tasso che riguarda le quotazioni Euro Dollaro e il rapporto con gli investimenti. Borsa dollaro

Le quotazioni Euro Dollaro vengono determinate da numerosi fattori che inevitabilmente influenzano il valore dell’euro (o del dollaro) tenendo in considerazione non solo queste valute ma tutte le altre presenti sulla Terra. Per questo motivo il cosiddetto differenziale dei tassi di interesse che intercorre tra la BCE (ovvero la Banca Centrale Europea) e la Federal Reserve tenderà inesorabilmente ad influenzare il valore delle due valute quando vengono comparate l’una con l’altra. Cosa significa? Se ipotizziamo che la Federal Reserve intervenga sul mercato libero con l’intento di rendere più forte il dollaro quello che è il valore delle quotazioni Euro Dollaro scenderanno a causa dell’ovvio rafforzamento della moneta americana.

Quando le quotazioni Euro Dollaro tendono ad aumentare il proprio valore l’euro, di conseguenza, tende a rafforzarsi rispetto al dollaro mentre quando il valore scende è il dollaro che diventa più forte rispetto al ‘nemico’.

Per finire, invece, giusto sottolineare che quanto le quotazioni Euro Dollaro tendono ad avere una correlazione negativa con il cambio USD/CHF (ovvero con il Franco Svizzero) ed una correlazione positiva con il cambio GBP/USD (Sterlina Inglese) a causa della correlazione positiva tra l’euro e le due valute appena nominate.

Andamento del cambio

euro dollaro:immagine esemplificativa di trading

In data odierna il dollaro si è notevolmente indebolito, forse come ripercussione dai caratteri prettamente politici. Secondo alcuni studi finanziari svolti, ci saranno delle variazioni non trascurabili entro la fine del 2019.  Naturalmente questi studi sono stati svolti basandosi sugli storici sopracitati, ma essendo che le oscillazioni sono causate da fattori variabili e spesso imprevedibili, la verità sull’andamento del valore del dollaro si saprà soltanto osservando e studiando i mercati finanziari.

Differenza tra Euro e Dollaro

La lunga lista di movimenti finanziari che muovono il commercio e l’economia di tutto il mondo, prendono il nome di Forex. quotidianamente migliaia di investitori cercano di trarre guadagno dai mercati finanziari. Si stima che mediamente, ogni giorno, vengono messi in movimento circa 4,5 trilioni di dollari attraverso i mercati finanziari, acquistando denaro con una determinata valuta e rivendendolo con una valuta dai margini di profitto maggiori.

Ci sono molti modi per essere quotidianamente aggiornati sulle quotazioni euro dollaro, una delle più semplici è sicuramente quella di frequentare i forum di finanza o blog  strumenti di settore, come Google Finance, che possano fornire le notizie delle ultime ore.

Naturalmente gli investitori vengono seguiti dai broker finanziari che offrono assistenza e piattaforme di trading con consigli mirati che riguardano su quali valute investire, anche se comunque non mancheranno mai quelle più utilizzate, ovvero euro e dollaro. Fare delle operazioni di Forex porta dei rischi in quanto non sempre le azioni che si intraprendono portano a degli effettivi guadagni. Ovviamente però ci sono degli aspetti positivi che spingono milioni di persone ad investire in questo tipo di mercato.

Il Forex Trading, in altre parole, non è altro che il mercato delle valute e l'attivitá che vi si svolge, a livello speculativo, si basa sui profitti che si possono trarre dalle oscillazioni delle singole quotazioni monetarie. Il trading, in questo specifico caso, consiste nell'acquistare o vendere una certa quantitá di valuta (ad esempio, Dollaro USA o Euro), per ottenere profitti dal loro rafforzamento o svalutazione, in base alle varie situazioni in atto. E tali compravendite si effettuano sempre a coppia di valute, in quanto l'acquisto di una determina la vendita dell'altra.

Immagine di donna che risparmia

Affidandosi a broker autorizzati, ci si mette al riparo da rischi, in quanto le società effettuano dei rigorosi controlli per rilasciare le autorizzazioni necessarie. Il Forex è un OTC, termine inglese che indica che non ha una sede, cosa che invece accade per le borse. È un tipo di mercato aperto 24 ore al giorno per 5 giorni la settimana, festivi esclusi. È un mercato che possiede somme di liquidità elevatissime che permette ad ogni soggetto che vuole vendere, di avere la certezza di trovare un investitore che vuole acquistare.

Naturalmente bisogna sempre prestare attenzione ai soggetti con i quali ci stiamo economicamente relazionando, come ad esempio i broker market. Infine il Forex dà la possibilità di investire una somma di capitale maggiore rispetto a quello realmente in possesso. Operazione conveniente ma molto rischiosa.

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Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.