Il Gruppo Banca IFIS S.p.A. (Istituto di Finanziamento e Sconto) è un agente finanziario quotato in Borsa Italiana. Le maggiori attività in cui è impegnato sono i servizi e le soluzioni del credito alle imprese e l'acquisizione e gestione di portafogli di crediti deteriorati. La Banca IFIS è una società in crescita, che giova di un modello societario sostenibile. La sua area d’azione è prevalentemente il mercato italiano e la sua particolarità è che non opera attraverso sportelli tradizionali, ma svolge online tutto il suo lavoro.
I conti deposito (o risparmio) sono dei fondi che destinati a investimenti sicuri, per coloro i quali hanno dei risparmi da depositare senza voler correre rischi. Questa sicurezza è garantita dal Fondo Intermediario di Tutela dei Depositi, il quale in caso di fallimento di una banca, liquida all’investitore una somma che arriva fino ai 100.000€. Tuttavia, i guadagni su questi conti sono ridotti e spesso sottoposti a vincoli.
Un Conto di deposito è una tipologia di conto corrente bancario, il quale ha dei limiti legati alle proprie funzionalità: esso ha l'unico scopo di fruttare degli interessi elevati sul patrimonio che hai deciso di investire. La maggior parte dei conti di deposito proposti dalle banche esistenti non hanno dei costi, ma prevedono solo un tasso di interesse nettamente superiore rispetto ai conti correnti tradizionalmente conosciuti. Questi conti prevedono l'obbligo che il sottoscrittore possegga un conto corrente tradizionale presso un’altra banca o presso lo stesso istituto e che le operazioni proveniente e indirizzate verso il conto deposito, siano limitate al conto corrente di riferimento, conosciuto anche come conto d'appoggio o conto predefinito.
I conti deposito, non permettendo ai titolari di prelevare più della liquidità disponibile sul conto e prevista, non richiedono la concessione di alcuna garanzia per l’apertura. I titolari del conto possono infatti liberamente depositare liquidi sul proprio conto e prelevare fino al raggiungimento della disponibilità all’interno del conto. In alcuni casi le banche offrono, inoltre, delle condizioni di favore se si accetta di vincolare il capitale depositato per un periodo che in genere al cliente viene proposto. In questi casi l’investitore mantiene la possibilità di prelevare il proprio capitale prima della scadenza del vincolo ma, generalmente, egli perde il diritto a percepire gli interessi previsti. Spesso inoltre le banche effettuano campagne promozionali in cui concedono condizioni particolarmente vantaggiose a chi è disposto ad investire capitale o apra un nuovo rapporto. Il conto deposito, essendo un conto corrente a tutti gli effetti, sebbene sia oggettivamente limitato nelle proprie funzionalità, può essere concesso solo dalle banche.
Le condizioni garantite dai diversi conti deposito possono variare anche considerevolmente da banca a banca e, molte banche, reclamano condizioni vantaggiose per attrarre nuovi clienti. Si deve però fare molta attenzione anche a quelle che sono le condizioni offerte a regime: si rischia altrimenti che conti estremamente vantaggiosi, nel primo periodo a valle dell’apertura, a regime diventino conti poco remunerativi e rischiosi. E' corretto però puntualizzare che il fallimento degli istituti bancari, è sempre lontano ed è sempre stato, dal punto di vista statistico, altamente improbabile. Infatti, al fine di tutelare la stabilità del sistema finanziario infatti le banche devono garantire precise condizioni di sana e prudente gestione e sono sottoposte all’attenta sorveglianza della Banca Centrale del Paese di origine, la Banca d'Italia nel caso delle banche italiane. Il fallimento delle banche appare ancor più improbabile se si tiene conto di quanto è avvenuto nelle crisi finanziarie degli ultimi anni, nel corso delle quali gli Stati sono intervenuti per salvare la quasi totalità delle banche che si sono trovate ad affrontare difficoltà di liquidità.
La particolarità di RendiMax, un conto di deposito gestito dal Gruppo Banca IFIS, è che non comporta alcuna spesa di apertura, gestione e chiusura: anche l’imposta di bollo, obbligatoria per legge, è a carico della banca (eccetto gli interessi passivi da applicare al rendimento lordo); si può aprire comodamente online, seguendo le istruzioni sul sito, sia attraverso un call center fatto per questo proposito. È inoltre possibile richiedere la carta di pagamento, sempre gratuita, per effettuare i pagamenti dai pos. Essendo un servizio nuovo, è circondato da un alone di scetticismo, parzialmente mitigato da recensioni che si trovano online e da particolari forum dedicati per rispondere alle FAQ (le domande richieste più frequentemente) dei clienti su RendiMax.
Andiamo dunque a fare un sunto delle opinioni del popolo di Internet su questo servizio innovativo.
Esistono due opzioni di scelta riguardo al conto: si può optare per un fondo libero o vincolato, ma cosa vuol dire? Nel caso del conto libero, è possibile prelevare il denaro quando se ne ha l’esigenza, mentre se si opta per un vincolato bisogna rispettare delle tempistiche, pena la perdita degli interessi maturati, che sono tanto più alte quanto maggiori sono i tassi d’interesse periodici associati: il conto vincolato offre naturalmente un rendimento più alto, ma ha delle restrizioni; al contrario, il conto libero offre un rendimento più basso ma il capitale può essere disinvestito più facilmente.
In particolare, gli interessi del conto libero sono pari allo 0,75% e maturano giornalmente, con la possibilità di liquidazione ogni tre mesi. Il conto vincolato, invece, ha una somma minima da vincolare di 1000€ e i tassi di interesse variano in base al tempo: dopo 2 anni si ha il 2%, dopo i 3 anni il 2,15%, dopo 4 anni il 2,30% e dopo i 5 anni il 2,60%. Ad ogni modo, per tassi più bassi, si può vincolare anche denaro per un solo mese.
Esiste, inoltre, una terza opzione ibrida che offre vincoli con possibilità di ritiro del capitale, ma con la prerogativa di un avviso anticipato.
Tra i pregi, ci sono sicuramente la facilità di apertura del conto, la possibilità di scegliere tra tre opzioni base di investimento quella che più soddisfi le esigenze dell’investitore, l’assenza di costi di gestione (come ad esempio ritirare a uno sportello) e la facile e chiara gestione del conto tramite il portale online.
Le critiche mosse più frequentemente, invece, riguardano le difficili procedure per il riaccredito di capitale in alcuni casi, soprattutto in seguito a richieste di chiusura del conto, il servizio di call center non sempre ineccepibile, tassi non più concorrenziali, comunicazioni poco chiare, le modifiche unilaterali del contratto di investimento sempre più frequenti (come ad esempio il pagamento del bollo introdotto dall’1/2018), l’applicazione e il sito sviluppati molto male.
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L’analisi attraverso lo strumento delle candele giapponesi si fa risalire alla fine del diciassettesimo secolo in Oriente, quando si utilizzavano per controllare il mercato dei cereali.
Ormai grazie ad internet e alla diffusione dei broker online, moltissime persone si stanno approcciando al mondo del trading e degli investimenti in borsa, senza però essere effettivamente a conoscenza dell’argomento. Il trading, infatti, sebbene molte persone pensino che basta provare o che addirittura sia solo questione di fortuna, è una vera e propria scienza economica e finanziaria che, per essere applicata nel modo corretto ha bisogno di anni di studio alle spalle.
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