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WeBank è la banca e piattaforma di trading online del gruppo BPM (Banca Popolare di Milano). WeBank viene istituita nel 1999 ed è la prima banca italiana online a offrire anche strumenti di investimento e tools per il trading. Nel 2014 si è realizzata la fusione di WeBank in BPM. Cosa significa fare trading con WeBank e quali garanzie fornisce? La sua piattaforma di trading è sicura ed affidabile?

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Fare trading: costi e commissioni

Scegliere di fare trading con WeBank è sicuro, ma bisogna tener presente le commissioni sulle transazioni come per qualsiasi conto bancario. La differenza consiste nel poter scegliere il profilo commissionale: fisso o variabile. Per ciascun profilo commissariale sono previste cinque fasce in base alle quali i clienti sono collocati. Le modalità di collocamento in una fascia piuttosto che un’altra dipendono dal trading e dalle commissioni generate nel mese precedente: per esempio, per commissioni generate fino a 500 € il cliente si colloca in prima fascia, con 1000 € in seconda fascia e così via. Più è alto l’investimento minore è la commissione applicata. Le commissioni applicate sui mercati italiani ed europei per fascia sono:

  • Profilo fisso: €12 - €8 - €6 - €4 - €2,75;
  • Profilo variabile: 0,19% - 0,17% - 0,15% - 0,13% - €2,75.

Questa forma “commissionale” premia i trader attivi tutto l’anno: maggiore è il numero delle operazioni minore è la percentuale di commissioni unitarie complessive a fine anno. Anche per i mercati extra-europei sono previste 5 fasce di commissioni dai 15,9 $ della prima fino ai 6,9 $ dell’ultima fascia. Sui prodotti derivati le commissioni oscillano tra 9 € e 3€ per i contratti normali, e dai 3 a 1,9 € per i contratti mini o micro.

Relativamente ai costi  per il possesso di un account trading con WeBank occorre precisare che l’apertura, il mantenimento e la chiusura di un conto WeBank sono sempre gratuiti così come la custodia dei titoli e l’accredito di cedole e dividendi. Non sono previsti costi di inattività in caso di lunghi periodi di inutilizzo. L’unica spesa mensile da sostenere è il canone di 30€ per la manutenzione della piattaforma proprietaria T3 che si azzera generando almeno 50 € e di commissioni nel mese. Il grafico delle quotazioni in tempo reale è gratuito per i mercati italiani, mentre è soggetto a canone mensile variabile dai 5 ai 20 € per le quotazioni dei mercati esteri.

Tecnologia impiegata per fare trading con WeBank

immagine contenuta nell'articolo webank opinioni e recensioni

La piattaforma di trading con WeBank è di proprietà – ossia è sviluppata internamente alla banca -  e si chiama T3. La piattaforma è disponibile solo nella versione desktop, ciò significa che non  è possibile fare trading con WeBank tramite dispositivi mobili. La versione aggiornata da scaricare sul PC è la Java 2 Runtime Environment (J2RE). Per accedervi occorre registrarsi, inserire i propri dati di login con nome utente e password ed entrare nel proprio ambiente riservato. Per aumentare la sicurezza si consiglia di attivare l’autenticazione a due fattori. Il profilo utente è ampiamente personalizzabile permettendo di cambiare a proprio gusto i parametri pre-impostati della piattaforma: colori, sfondi, impostazioni di trading, preferiti, quotazioni. I servizi e le impostazioni primarie della piattaforma – oltre alla personalizzazione – sono:

  1. Calcolatore di margini che serve a calcolare in anticipo i margini di negoziazione dei prodotti derivati in base alla composizione del proprio portafoglio;
  2. Titoli short overnight è l’elenco che WeBank indica per aprire posizioni short e overnight.
  3. Titoli con leva;
  4. Strumento di ricerca dei prodotti finanziari;
  5. Watchlist per aggiungere o modificare liste dei titoli preferiti da monitorare.
  6. Finestra dei “migliori e peggiori” per consultare a colpo d’occhio la performance dei titoli migliori o peggiori della giornata in base alle tendenze al rialzo o ribasso , ai volumi scambiati e ai controvalori scambiati.
  7. Strumenti grafici e di analisi tecnica disponibili per ciascun prodotto con la possibilità di inserire indicatori e linee;
  8. Tipologie di ordine supportate dalla piattaforma (Limit order, Market order, Stop order, Stop limit order, Trailing stop. Bracket order, Ordine OCO).

Come funziona un conto e come fare trading con WeBank

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Il conto WeBank è in tutto simile a un conto corrente bancario online a zero spese e zero canone. L’apertura di un conto WeBank non impone il trading, anzi è un conto che nasce per la gestione dei risparmi con i classici servizi del conto corrente (prelievi, versamenti, pagamenti, carta di credito/debito, assegni, bonifici). L’apertura del conto è completamente online e consiste nel compilare moduli online in cui inserire i propri dati anagrafici e fiscali e un contatto e-mail. Il conto può essere aperto da soggetti maggiorenni residenti in Italia. Con l’attivazione del conto, si può accedere in secondo momento anche a tutte le forme servizi di investimento offerti dalla banca, incluso il trading. Per fare trading è sufficiente entrare nella propria area riservata con nome utente e password e accedere alla sezione “Trading > Portafoglio” e cliccare su “Apri deposito titoli”. In questa sezione sarà richiesta la compilazione di altri moduli relativi all’impostazione del conto trading come il regime fiscale preferito (amministrato o dichiarativo), la struttura commissionale (profilo fisso o variabile), professione e patrimonio. Non è richiesto il deposito minimo per l’apertura del conto e prima di aprirlo è possibile testare gratuitamente per tre mesi la piattaforma T3 di WeBank, ma si tratta di una versione view only dove non viene messo a disposizione denaro virtuale per le simulazioni di operazioni di trading. 

Poiché WeBank è un istituto bancario e come tale è abilitato ad agire come sostituto di imposta italiano per cui i clienti fiscalmente residenti in Italia e che fanno attività di trading con WeBank possono – in fase di apertura del conto – decidere se adottare il regime amministrato o il regime dichiarativo relativamente ai redditi generati dal trading. Il regime fiscale scelto può essere modificato in un secondo momento, ma le modifiche partono dall’anno fiscale successivo alla scelta modificata. In qualità di sostituto di imposta – scegliendo il regime amministrato – WeBank si farà carico dei calcoli dei proventi, della presentazione della dichiarazione e del versamento delle imposte generate da attività di trading. Sia il regime amministrato che quello dichiarativo hanno i rispettivi pro e contro, l’utente è libero di fare le opportune considerazioni.

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WeBank garantisce assistenza ai clienti su tutti i servizi offerti e un percorso di formazione didattica online, in streaming o on demand per tutti gli investitori in trading.

Infine, non è superfluo ribadire – soprattutto riguardo al trading – che WeBank è una banca italiana controllata dalla BPM a fiscalità italiana e di conseguenza è regolamentata e autorizzata Banca d’Italia e CONSOB oltre ad aderire al sistema di garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei depositi che tutela ogni cliente con una copertura fino a 100.000 € in caso di inadempienza o insolvenza della banca nel rimborsare il correntista.

Autore: Enrico Mainero LinkedIn

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog (assieme alla Redazione di ElaMedia).