Nel trading, le commodities sono usate come beni sottostanti, ossia prodotti commerciabili, sui quali si basa un determinato mercato finanziario. Il loro prezzo viene determinato in funzione del mercato.
Attività sottostanti si riferiscono a vari tipi di mercati:
Secondo molti trader poco propensi al rischio, un particolare tipo di sottostante, cioè quello delle commodities, viene scelto in quanto asset poco volatili, leggibili e prevedibili. Prezzi come quelli del petrolio o dell’oro, sono poco volatili e abbastanza stabili.
Le Commodities sono le materie prime, di estrazione e di coltivazione, che generalmente sono poco deperibili nel tempo e sono poste sul mercato come scambi. Sono risorse di base materiali, Hard Commodity come: petrolio greggio, carbone, alluminio, rame, oro, argento, palladio e platino, e prodotti agricoli, Soft Commodity come: sale, zucchero, tè, caffè, fagioli, soia, riso e grano. Praticamente tutti i beni necessari alla sopravvivenza ed al benessere degli esseri umani.
Vi sono inoltre altre categorie di Commodities che riguardano prodotti energetici: benzina, etanolo, gas naturale, nafta, petrolio. Carni: bovini, bovini da latte, maiali. Le commodities per essere facilmente negoziabili sui mercati internazionali, devono essere stoccate e conservate nel tempo, senza perdere le caratteristiche proprie e originarie.
Le più importanti commodities sono: le materie prime di estrazione, l’energia, i cereali, i metalli, le carni, i prodotti coloniali e tropicali, le fibre e il legname da costruzione. Le materie prime, rappresentano lo strumento finanziario scelto da molti trader professionisti, che dedicano anche una consistente percentuale di investimenti in materie prime commodities.
Gli investimenti finanziari, sono caratterizzati da una enorme quantità di sottostanti disponibili. Tutte le azioni delle Borse mondiali sono una enorme quantità. Nel mercato del trading commodities sono presenti principalmente tre materie prime principali:
Il mercato del trading commodities è caratterizzato da molta più chiarezza. Non si va incontro alla complessità degli altri mercati come quello Azionario o del Forex o del trading binario.
Può risultare molto conveniente fare trading sulle materie prime grazie alla loro volatilità. La volatilità rappresenta la variazione di prezzo in un determinato intervallo di tempo; più ampia è la variazione nel periodo preso in esame in termini percentuali, maggiore sarà la volatilità. Fasi di alta o bassa volatilità saranno visibili anche a prima vista osservando l’ampiezza delle barre del prezzo nella loro escursione da massimo a minimo; barre più lunghe indicano un’elevata volatilità, mentre barre corte rappresentano una volatilità contenuta.
Prevedere la futura evoluzione dei prezzi delle commodities tramite lo studio attento dei movimenti compiuti dai prezzi sui mercati finanziari tramite l’Analisi Tecnica e l’Analisi Fondamentale.
L’analisi tecnica è lo studio del movimento del mercato tramite l’uso sistematico di grafici, e indicatori matematici allo scopo di prevedere le tendenze future dei prezzi. Studia e analizza le serie storiche dei prezzi e con buona approssimazione individua, sia i punti di inversione dei vari cicli di mercato sia la durata delle varie fasi di tendenza agevolando le negoziazioni e il loro timing.
I segnali vengono generati in base all’identificazione di alcune situazioni grafiche che tendono a ripetersi con una certa frequenza e che innescano prevedibili movimenti da parte dei prezzi, l’obiettivo principale di questa metodologia consiste nell’individuare qual è il momento migliore per l’ingresso e l’uscita dal mercato.
Uno degli obiettivi perseguiti dall’analisi tecnica è quello di individuare dei livelli di entrata/acquisto (buy) e di uscita/vendita (sell) dal mercato grazie a rigorose tecniche operative, al fine di identificare con estrema precisione il momento migliore per intervenire sul mercato (market timing). Il punto non è acquistare al prezzo più basso possibile o vendere sui massimi, ma comprare e vendere al momento giusto.
L’analisi tecnica sostiene che il movimento dei prezzi nel mercato del trading commodities sia il prodotto di una somma di azioni umane e, come tale, rifletta la psicologia e il comportamento dell’uomo, il quale quando si trova di fronte a situazioni simili, tende ad agire sempre nello stesso modo. Nelle fasi positive tenderà a condizionare il mercato con la sua avidità e con la sua euforia, mentre nelle fasi negative le condiziona con la sua paura e la sua tensione.
Tramite l’analisi fondamentale, il trader che intende operare con il trading commodities, studia l’identificazione e la previsione delle variabili economico/finanziarie e i fattori macroeconomici e microeconomici riferiti all’emittente di un certo strumento finanziario, da cui può dipendere l’evoluzione delle quotazioni dei prezzi. A differenza dell’analisi tecnica, l’analisi fondamentale, ritiene che il mercato sia un ambiente razionale ed efficiente.
I dati riguardanti l’economia, che influenzano la valuta di un determinato Stato, sono quelli che riguardano: Bilancia dei pagamenti; Tassi di interesse; Tasso di inflazione; offerta di moneta; bilancio (debito/deficit); reddito dello Stato (Pil); Mercato del lavoro; produttività.
Altri dati macroeconomici che condizionano le valute nel mercato del Forex, sono: indicatori di fiducia, dei consumatori e delle imprese produttrici. In Italia in più importanti sono Ifo e Zew, dal nome degli istituti che li emanano. In pratica, riferiscono il clima di fiducia corrente e le aspettative ottimiste o pessimiste future, sull’andamento dell’economia e della fiducia dei consumatori.
Questi indici di fiducia, in base alla tendenza dei consumatori ad acquistare merci, beni e servizi, facendo così circolare moneta, assumono un valore elevato, al contrario l’indice assume valori bassi se i consumi subiscono una diminuzione. Praticamente ne consegue che il rapporto che si viene a creare dipende dalla capacità di spesa dei consumatori.
Tutte queste informazioni, sono elencate tutti i giorni, sul Calendario Economico, dove i Trader professionisti del Forex, in tempo reale, attingono le notizie prima di studiare strategie che porteranno a profitti sicuri.
Indicatori che riguardano l’attività economica in generale, riguardano: il settore manifatturiero, gli indicatori principali sono: Pmi, l’Ism manifatturiero, il Philadelfia Fed Index.
Nella maggior parte dei casi chi si appresta ad entrare nel mondo degli investimenti online, lo fa attraverso quelli che ad oggi sono gli strumenti e le strategie più conosciute, nonché operando su titoli e valute. C’è anche un altro modo di fare trading, meno noto ma altrettanto valido anche per i neofiti del settore, ed è quello che opera direttamente sulle materie prime, definite anche commodities. In questo caso ovviamente non si tratta realmente di acquistare o rivendere la materia prima in sé, ma di sfruttare alcuni degli strumenti disponibili come i contratti CFD o le opzioni binarie per gli investimenti su di esse.
Per commodities si intendono quindi prodotti reali e tangibili, materie prime che possono essere classificate in Soft e Hard. Alla prima macrocategoria appartengono tutti i prodotti da coltivazione o allevamento, alla seconda quelli che vengono estratti dalla terra. Andando ancora più nello specifico nella catalogazione:
Non tutti hanno la stessa valenza e convenienza, tra quelli più utilizzati come asset durante le operazioni ci sono: i metalli, il petrolio e alcune materie prime da coltivazione come lo zucchero, il caffè e il mais. Perché è meglio investire su alcune di esse e meno su altre? La risposta è da ricercarsi nella maggiore volatilità di un prodotto piuttosto che di un altro. L’alta volatilità indica che nel tempo si sono registrate importanti variazioni di prezzo per l’asset in questione, quindi il trader sa che può ottenere grandi guadagni quando si ha un’oscillazione verso l’alto.
Il Petrolio è sicuramente tra le materie prime più utilizzate per fare trading, ma raccomandiamo prudenza in virtù di alcuni aspetti che non vanno sottovalutati. Il prezzo infatti è notevolmente influenzato non solo dalla richiesta di mercato e dai rapporti politici tra produttori/importatori ma, soprattutto, dal quantitativo di scorte possedute dai vari Paesi e che ci può fornire un’idea di quale potrebbe essere la sua richiesta nel tempo.
Il Rame è estremamente volatile e il suo prezzo di conseguenza è molto variabile. Ciò è dato dalla forte richiesta che ne fanno i paesi in via di sviluppo, che allo stesso tempo ne sta prosciugando le scorte.
L’oro è conosciuto e classificato come bene di rifugio, ossia rappresenta sempre una garanzia in fatto di investimenti. Il suo valore di mercato non prevede grossi cali, piuttosto può avere grandi oscillazioni verso l’alto e continua ad essere molto ricercato.
Una volta informati su quali sono le varie commodities su cui è possibile effettuare degli investimenti, si passa a scegliere in modo accurato il broker o la piattaforma di trading per iniziare le operazioni. In genere queste offrono la possibilità di utilizzare i CFD (contratti per differenza), ossia uno strumento che permette di acquistare o vendere i prodotti senza possederli materialmente, ma basandosi su valore dell’attività. Andando più nel dettaglio significa che l’acquirente ottiene un guadagno se il valore dell’attività chiude in rialzo, va in perdita se diminuisce; il venditore al contrario ne ricava un profitto se il prezzo diminuisce e una perdita se aumenta.
La maggior parte dei broker offrono la possibilità di investire nelle materie prime. La prima cosa da fare è quella di verificare la presenza o meno del prodotto su cui avete deciso di operare e quali strumenti vi mettono a disposizione. La differenza nella scelta la fa principalmente questo aspetto, alcuni propongono uno o più strumenti (CFD, opzioni binarie ecc…) utilizzabili, altri magari uno soltanto, oppure solo alcune materie prime tra gli asset. La cosa positiva è che potrete cominciare a fare degli investimenti e a testare le piattaforme aprendo dei conti demo che vi permetteranno di prendere dimestichezza con le commodities.
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Quando si fa trading online, ci si raccomanda sempre di scegliere un buon broker e una piattaforma valida e affidabile, ma soprattutto regolamentata secondo le disposizioni internazionali e nazionali; tra le piattaforme consigliate anche nei forum di appassionati e sui siti specializzati di trading come migliorbrokerForex.net si cita ProRealTime, uno strumento di trading online gratuito che non è propriamente open source perché è sufficiente una registrazione per poterlo scaricare.
Il Parabolic Stop and Reversal (o Sar) si riferisce ad un sistema di trading basato su prezzo e tempo. Sell’aspetto grafico, viene raffigurato da una successione di punti sopra o sotto i prezzi, prende il suo nome dalla forma parabolica che si delinea nel grafico.