Prima di parlare di Strike price occorre fare un piccolo ripasso di alcuni concetti legati alle opzioni in call e put. Per lo studio completo vi rimando al nostro approfondimento.
Come detto le prime danno la possibilità a chi le possiede di acquisire una determinata quantità di sottostante al valore dello Strike price. E' dunque ovvio che nel momento in cui acquistate un'opzione call tipo lo fate perché pensate che il sottostante salga di valore nel tempo.
Le Opzioni put ci danno la possibilità di vendere il sottostante al valore dello Strike price. Quando acquistate un'opzione put lo fate dando per scontata una previsione in cui il sottostante scenda di valore nel tempo.
La vendita di opzioni senza copertura, presuppone il fatto che il venditore metta a disposizione il sottostante a qualunque prezzo abbia la possibilità di essere quotato. In questo modo il venditore percepirà il premio fisso che in pratica rappresenta il guadagno dell'attività di trading. Anche nel caso di vendita di opzioni put il venditore incasserà un premio certo, assumendosi nel contempo il rischio illimitato nel caso in cui si pre-configuri un mercato "difficile".
Partiamo dal presupposto che questo termine indica il livello di prezzo a cui verrà convertito il nostro contratto nel momento in cui sarà giunto al termine (ecco perché viene spesso indicato anche con l'accezione di prezzo di esercizio). Vediamo come questo valore va ad influenzare il processo di conversione che più ci interessa. Possono verificarsi tre casi differenti:
Vediamo dunque quelle che sono le 4 componenti per determinare il prezzo di esercizio per le stock option:
Lo strike price è dunque il prezzo di esercizio specifico per quel determinato stock, ovvero il prezzo per il quale chi detiene l'opzione può comprare o vendere il titolo sottostante quando avviene l'esercizio dell'opzione.
E' possibile esercitare un'opzione quando essa diventa at the money o in the money. Ma che vuol dire esattamente esercitare l'opzione? Scopriamolo assieme. Prima di tutto distinguiamo due stili di esercizio differenti:
E' ovviamente più diffuso nel mercato anglosassone e si caratterizza per la peculiarità per cui la si può esercitare in qualsiasi momento; l'acquirente può richiedere la consegna del sottostante in qualsiasi momento, a meno che l'opzione non risulti scaduta oppure at the money o in the money.
E' esercitabile solo alla fine del contratto o in una data particolare prestabilita in fase di sottoscrizione.
Quando la data di scadenza si avvicina il contratto può scadere senza valore oppure essere esercitato. In Italia le opzioni possono avere scadenza (che si verifica quasi sempre il terzo venerdì del mese):
Stiamo parlando di un qualcosa di molto importante perché si riflette in maniera determinante sul valore dell'opzione. Il costo del premio si caratterizza infatti secondo due valori: intrinseco (corrisponde al prezzo del sottostante meno lo strike price per una call) e temporale (diminuisce all'avvicinarsi della scadenza).
Cerchiamo di fare chiarezza in maniera schematica e ordinata:
L'opzione put rappresenta la scelta migliore nel momento in cui si ha la sensazione di una netta discesa del sottostante. Con questo contratto l'acquirente avrà il diritto di vendere il sottostante al valore stabilito dallo strike price. Il contratto si formalizza con il pagamento di un premio da parte dell'acquirente.
Il contratto di opzione call è un accordo fatto tra venditore e acquirente con il quale quest'ultimo ha il diritto di acquistare il sottostante al valore stabilito dallo strike price. Questo contratto viene ratificato attraverso il pagamento di un premio da parte dell'acquirente.
La scadenza rappresenta il termine della vita di un'opzione. Quando si verifica? Nel momento in cui non gli è stato assegnato un ordine di esercizio durante la sua vita naturale. Cosa può accadere dunque alla scadenza di un'opzione in the money? Vediamolo di seguito:
E' chiaro dunque che il trader professionista dovrà amministrare attentamente la propria posizione in base soprattutto alla strategia che ha adottato durante la fase d'acquisto dell'opzione stessa (gli scenari possibili riguardano certamente strategie speculative o di copertura).
Il margine di garanzia rappresenta l'obbligo che acquirenti e venditori hanno nei confronti della Cassa di compensazione e Garanzia per il mercato IDEM (il fine è dunque quello di garantire tutte le parti coinvolte nel processo di compravendita). Per rispettare questi oneri i Broker si adoperano a ritirare dai conti degli investitori i margini, denaro con il quale si potranno eventualmente coprire dei cambiamenti di valore dei contratti. Questa necessità nasce soprattutto in casi in cui i trader adottano delle strategie piuttosto speculative.
Per capire a fondo la maniera con la quale vengono quotati i contratti di azione, consigliamo di partire dallo studio di questo schema:
Il prezzo di un'opzione non viene deciso in base ai capricci di un organo esterno ma viene determinato in base ad una serie di fattori specifici come:
La volatilità indica la rapidità con la quale varia il prezzo del sottostante. Più in generale rappresenta un indice del mutamento (ovviamente in percentuale) del prezzo di uno strumento finanziario.
Se utilizzata nell'ambito di una regressione, indica il rilevamento del rapporto tra variazione del rendimento in riferimento al mercato che si sta analizzando.
In economia si usa la varianza proprio in riferimento ad una possibile misurazione della volatilità (viene indicata con il simbolo Var). Spesso si usa anche un altro valore come la deviazione standard (radice quadrata della varianza).
Esistono, come abbiamo visto, diversi fattori esterni che contribuiscono a determinare il costo di un'opzione. Uno di questi è il fattore che viene comunicato indicato come delle greche. Di norma ci si riferisce alle greche come ad un insieme di strumenti di determinazione della sensibilità del prezzo dell'opzione.
Grazie a questi strumenti si ha la possibilità di valutare nel concreto l'influenza di certi avvenimenti esterni sull'andamento del contratto pattuito, nell'ambito della vita dell'opzione.
Certamente possiamo annoverare:
Apprendere e saper sfruttare a pieno questi concetti e questi strumenti risulta di fondamentale importanza perché permette al Trader di operare in sicurezza (proprio perché risulta più consapevole di cosa sta accadendo in un determinato momento nel mercato in cui opera).
Siamo certi che, assieme alle greche, uno degli strumenti che più degli altri vi risulterà utile nel momento in cui deciderete di tuffarvi nell'investimento in opzioni, è il grafico di payoff; questo tool potrà guidarvi nella progettazione dei nostri trade operativi.
In una rappresentazione grafica comune troviamo il payoff sull'asse delle ordinate mentre su quello delle ascisse è illustrato il variare del prezzo al mutare del tempo. La linea grigia che notate invece rappresenta la variazione del prezzo dell'azione.
Prima di tutto chiariamo perché è importante utilizzare questi strumenti: lo si fa per determinare in anticipo la perdita e il guadagno che potremmo portare a casa con i nostri investimenti.
Nel momento in cui ci tuffiamo in un acquisto di un opzione call siamo consapevoli di dover affrontare il pagamento del premio e la linea grigia di payoff risulta nello spazio di perdita (la perdita viene rappresentata da una linea retta).
Se il valore del sottostante cresce la call sale di valore. La linea che indica il guadagno è quella grigia che tende all'infinito.
Anche per quel che concerne l'opzione put la massima perdita corrisponde al premio pagato mentre il profitto sarà virtualmente illimitato.
Il tuo Browser blocca la nostra pubblicità? Ti chiediamo gentilmente di disattivare questo blocco. Per noi risulta di vitale importanza mostrarti degli spazi pubblicitari. Non ti mostreremo un numero sproporzionato di banner né faremo in modo che la tua esperienza sul nostro sito ne risenta in alcun modo.Ti invitiamo dunque ad aggiungere il nostro sito tra quelli esclusi dal Blocco della tua estensione e a ricaricare la pagina. Grazie!
ITRADER è uno fra i maggiori leader nel settore del trading online, molto conosciuto ed apprezzato per il suo team altamente formato e professionale costituito da esperti sia di web-commerce che di trading finanziario. Questo team lavora insieme a favore degli utenti per ridurre al massimo i costi del servizio che, la piattaforma, offre. Inoltre, questo broker, permette di fare trading con strumenti finanziari derivati, come ad esempio valute e CFD, ed è regolato dalla Cysec, cioè, la Cyprus Securities Exchange Commission.
Una delle dinamiche finanziarie che risultano sempre più di tendenza è il trading online, un fenomeno che si è affermato in seguito alla digitalizzazione.
Poste Italiane mette a disposizione dei propri clienti, correntisti che hanno attivo un conto corrente BancoPosta on-line o di un conto BancoPosta Click, che abbiano sottoscritto il contratto per la prestazione dei servizi e delle attività di investimento e a chi possiede un deposito Titoli, una piattaforma per Il Trading on-line.
La piattaforma di trading e il Club camminano al fianco nella loro relazione dentro e fuori dal gioco. Il 5 Luglio 2021, a Milano, il Milan e ROInvesting hanno comunicato la riproposizione della loro partnership, la quale ha guidato la piattaforma di trading online ad effettuare il proprio ingresso all’interno del gruppo dei partner commerciali del Club. Tutto questo, avvenuto nell’Aprile 2020, ha portato ad un vero rinnovo, un connubio tra i due grandi marchi continuerò anche per la terza stagione sportiva successiva.