Quotazioni btp: come nascono? Fin dal momento dell’invenzione della moneta, l’uomo ha sempre cercato di conservare i propri risparmi e quando possibile, ha tentato di farli fruttare incrementando i propri guadagni. Gli investimenti bancari con l’acquisto di titoli di borsa, è stato il metodo più utilizzato da sempre, anche se a volte è risultato non essere un modo sicuro per investire i propri risparmi.
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Con l’avvento di Internet, i movimenti di compravendita di azioni bancarie ha assunto il nome di trading on line. Le attività di trading online si possono svolgere comodamente dalla propria abitazione e con il proprio computer.
I mercati finanziari però, sono un mondo dove è molto facile perdersi e perdere, oltre al fatto che non sono molto facili da comprendere. Per questo motivo bisogna studiare le strategie giuste da attuare e bisogna fare altrettanta pratica. Prima di potersi cimentare a fare ciò, bisogna creare il proprio account, presso una società finanziaria, detta broker finanziario.
Possono essere broker finanziari le Sim, le società specializzate nel trading online o le banche stesse. Le attività di vendita e acquisto vengono fatte attraverso un software che normalmente viene chiamato “piattaforma di trading”.
Queste piattaforme vengono messe a disposizione dei clienti, direttamente dai broker finanziari. Ogni broker, per ciascuna operazione svolta per conto del proprio cliente, chiede il pagamento di una commissione. Questo tipo di investimento, oltre ad offrire commissioni non molto esose, offre al cliente la possibilità di visionare in tempo reale i grafici e le quotazioni btp dei titoli finanziari.
Trading on line con le quotazioni BTP
I BTP sono buoni del tesoro poliennali con alcune caratteristiche che possono conquistare l’interesse del cliente che vuole investire i propri risparmi in un modo considerato da molti alquanto sicuro.
Il prezzo di emissione del BTP consiste nella cifra che l’investitore deve pagare al momento che il buono “esce “ dal tesoro per poterlo acquistare. Il prezzo di rimborso è la cifra che si riceve al momento della scadenza del BTP.
Il guadagno derivante da questo tipo di investimento, viene determinato dalle somme consegnate mediante cedole semestrali. Il rendimento consiste nel tasso di interesse del titolo. Il calcolo del rendimento si ottiene dividendo il prezzo del rimborso per il prezzo di emissione e moltiplicando questo risultato per cento. I BTP possono essere sia italiani che stranieri. Prima di acquistare un BTP, bisogna studiare il rapporto tra il debito pubblico e il PIL.
Le entrate di uno stato consistono nelle tasse che vengono versate nelle casse statali, le uscite sono rappresentate dalle spese pubbliche. Quando le spese superano il valore delle entrate si ha il deficit, nella condizione opposta si ha l’avanzo primario. In pratica, per evitare rischi di default, bisogna calcolare questi aspetti, in quanto più il risultato ottenuto è negativo, maggiore è la possibilità di insolvenza del titolo e quindi di fallimento.
Scopriamo le ottime possibilità di guadagno
E proprio la possibilità di poter effettuare queste operazioni finanziare in modo semplice e veloce, ha permesso una sua certa diffusione. Infatti basta avere un computer o un qualsiasi dispositivo elettronico, come ad esempio uno smartphone o un tablet, per poter accedere al mondo del trading ed operarvi.
Le operazioni finanziarie possono essere le più diverse e possono riguardare tanti ambiti e mercati: da quello delle materie prime a quello azionario, passando per titoli di Stato (come vedremo meglio in seguito), obbligazioni e cosiddetti Futures ed altri ancora. E’ bene ricordare che tali operazioni consentono di effettuare dei guadagni, ma, tuttavia, al tempo stesso, possono essere fonte di perdite finanziarie, in quanto rappresentano delle speculazioni effettuate su un mercato.
Difatti, queste operazioni non sono altro che acquisti o vendite dei vari prodotti finanziari in un certo lasso di tempo, che può essere brevissimo (alcuni minuti addirittura) o più lungo (diverse ore o alcuni giorni) ed effettuate su un singolo mercato oppure su più mercati in contemporanea.
Buoni del tesoro poliennali e spread BTP-Bund
Al momento della creazione di un proprio account, ci viene data la possibilità di poter dare un’occhiata in tempo reale alle quotazioni btp e all’andamento dei nostri soldi on line. Le quotazioni BTP tengono in considerazione l’inflazione sulla base europea oltre che alle oscillazioni derivanti dal costo della vita e dalla variazione dei tassi con componente variabile.
Insomma, queste piattaforme consentono di poter osservare la situazione dei mercati, l’andamento dei vari prodotti su cui si intende operare e permettono anche di poter fare esperienza attraverso delle simulazioni di attività (chiamate demo) con l’uso di soldi virtuali. Poi, una volta ritenutisi in grado di operare realmente, si può passare all’utilizzo di vero e proprio denaro.
Per i buoni con scadenza a lungo termine, è molto probabile che si veda con una certa frequenza il proprio profitto ridotto. Ciò è dettato appunto dall’alzarsi e abbassarsi dei tassi sul mercato. Più di alzano i tassi e più si abbassa il valore dei BTP.
Le quotazioni BTP infatti, sono legati ai bund tedeschi. Lo spread BTP-Bund è la differenza tra l’andamento dei BTP italiani e i buoni del tesoro tedeschi. I bund sono considerati un investimento sicuro, in quanto l’economia tedesca è solida ed in espansione, a differenza di quella italiana. Più lo spread diminuisce, migliore sarà la condizione delle quotazioni BTP.
L’andamento dello spread, quindi del differenziale, tra Btp e Bund tedeschi può dipendere da diversi fattori. Durante le fasi di incertezza o crisi economica del nostro Paese, ad esempio, tale differenza tende ad incrementarsi, in quanto gli operatori finanziari preferiscono acquistare Bund e vendere quotazioni Btp italiane, essendo i primi molto più sicuri dei secondi.
Naturalmente, il prodotto tedesco offrirà rendimenti minori ma più sicuri, mentre quello italiano tenderà ad essere maggiormente redditizio a livello di interessi, ma sarà tuttavia molto più a rischio. E questo dipende, come abbiamo già detto, da diversi fattori, tra cui anche lo stato dell’economia tedesca e quella italiana. Comunque sia, i Btp restano un buon prodotto su cui effettuare delle operazioni finanziarie.