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Gli anni '90 hanno portato con se un velocissimo sviluppo dei mercati che di conseguenza hanno portato il verificarsi di fenomeni molto frequenti di un alta volatilità relativa alle grandezze finanziarie le quali sono riuscite in qualche modo a contribuire alla diffusione di prodotti di ingegneria finanziaria sempre più sofisticati.

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Tra i numerosi prodotti e strumenti troviamo le opzioni esotiche le quali sono caratterizzate prettamente dal semplice fatto di contenere un semplice elemento condizionale che determina il valore stesso dell'opzione.

Cosa sono le opzioni e le differenze con quelle esotiche

Le opzioni, di per sè, presentano una funzione finanziara molto importante che riguarda sia l'operare delle imprese ma anche delle banche; le opzioni sono uno strumento su cui si basano le numerose strategie del trading e della gestione del rischio. La trattazione di queste possiamo suddividerla in quattro sezioni principali dove:

  • Si fornisce una descrizione chiara e sintetica degli elementi fondamentali che permettono il corretto funzionamento delle opzioni, come il prezzo, l'Arbitraggio e la copertura.
  • Vengono illustrate le differenti tipologie di opzioni le quali vengono suddivise a seconda del mercato di riferimento, quindi se azionario, valutario ecc.
  • Vengono descritte le nuove forme innovative, come le opzioni esotiche.
  • Si mostrano esempi precisi che riguardano l'utilizzo delle opzioni e le strategie applicabili.

Per opzioni esotiche si intendono quindi tutte quelle opzioni che si presentano con un payoff decisamente più complesso e forme contrattuali differenti rispetto le opzioni standard e classiche chiamate "plain vanilla".

Le opzioni esotiche hanno avuto nel tempo un notevole successo grazie soprattutto alla flessibilità che hanno permesso, e che tutt'oggi permettono, la copertura di alcune specifiche posizione di payoff complesse, la forza dell'offerta e della rete distributiva riguardo gli intermediari finanziari; d'altra parte hanno spinto il collocamento di prodotti con elevati margini di profitto soprattutto in un epoca in cui la si è affrontata la riduzione dei tassi d'interesse. Tutto questo con un notevole vantaggio in costi rispetto le classiche opzioni ordinarie.

Classificazione delle opzioni esotiche

Proporre un'unica classificazione riguardo le opzioni esotiche è pressochè impossibile in quanto, tali titoli risultano essere presenti nel mercato in differenti tipologie di forme, considerando anche che l'innovazione e la dinamicità dei mercati attuali consentono di creare nel tempo degli strumenti finanziari sempre più articolari.

Considerando quindi la vasta gamma di tali strumenti ad alcune caratteristiche essenziali, ciò possiamo distinguere e classificare alcune categorie di opzioni esotiche:

Opzioni Asiatiche (average strike e average price)

Opzioni Asiatiche (average strike e average price), si presentano con un pay-off che dipende molto dalla media, sia aritmetica che geometrica o ponderata, del prezzo riguardo un preciso periodo di riferimento.

Troviamo opzioni esotiche che presentano un pay-off prettamente legato al prezzo del sottostante, il quale può dipendere dal prezzo minimo e massimo durante un determinato periodo (lookback), dal raggiungimento di una soglia già stabilita in precedenza relativo al prezzo del sottostante (ladder, barrier), dalla modifica del prezzo di esercizio (reset-strike, deferred-strike, installment).

Opzioni che hanno un pay-off che si presenta come un contratto dedicato o come un'altra opzione (forward-start, packages, chooser, compound, swaption e caption).  

Opzioni digitali e binarie

Opzioni con il pay-off che è prettamente legato non al prezzo di esercizio ma ad una regione di esercizio, come le opzioni digitali o quelle binarie.

Troviamo quelle con un pay-off che dipende molto dal prezzo di più titoli insieme (exchange e rainbow).

Opzioni con pay-off che è determinato dalla differenza dei prezzi o rendimenti di differenti attività finanziarie, come tassi d'interesse di due diverse valute o come i tassi d'interesse su due diverse scadenze (Spread) o indici azionari od obbligazioni (outperformance).

Troviamo opzioni con pay-off in valuta diversa rispetto a quella con cui è denominata l'opzione (quanto e differential swart).

Insomma, grazie alla loro particolare caratteristica, in tempi recenti, l'interesse verso le opzioni esotiche è notevolmente aumentato.

Opzioni binarie, l’importanza di conoscere i grafici. Utilizza app specifiche sui tuoi dispositivi iOS o Android

Le opzioni, in ambito finanziario, rappresentano una sorta di contratto finanziario che dà al compratore non l'obbligo ma bensì il diritto per acquistare o vendere (possibilità e quindi opzione) titoli azionari, indici, tassi d'interesse, crediti, materie prime, merci e altre attività finanziarie con una certa quantità e ad un certo prezzo, in gergo chiamato "strike" entro una specifica data, a fronte di un premio già pagato e non più recuperabile. La conoscenza di questi strumenti non è affatto banale, quindi, il nostro consiglio è quello di provare le proprie strategia prima su un account demo per opzioni binarie, in modo da prendere dimestichezza con i vari grafici e dati a disposizione.

In generale, le opzioni azionarie vennero per la prima volta in assoluto quotate negli Stati Uniti d'America a partire dal 1973 e ad oggi rappresentano uno degli strumenti finanziari più versatili in quanto permettono numerosissime strategie di investimento e l'utilizzo per riuscire ad arrivare ad un numero di obiettivi molto vario. Adesso che abbiamo capito a cosa servono in generale le opzioni, vediamo quella tipologia chiamata opzioni su indici e azioni, come funziona e quali sono i punti di forza.

Il Trading Binario è in realtà molto più complesso di quanto pensino i detrattori e coloro che ne parlano solo per sentito dire: oggi scopriamo cosa sono e come possono essere utilizzati i grafici, uno strumento fondamentale per investire in maniera più attenta.

Semplice (e pericoloso) gioco d’azzardo. È questa una delle accuse più forti che viene di frequente mossa al sistema delle opzioni binarie, la tipologia di Trading Online che sta riscuotendo più successo e diffusione in questi anni. Entrambi i capi di accusa, però, possono essere in qualche modo smontati da una più profonda conoscenza dei meccanismi di funzionamento di questo mondo, spulciando oltre i siti promozionali e leggendo invece blog e forum specializzati come Opzioni Binarie 60, dove è possibile iniziare a studiare la vasta gamma di strumenti che gli investitori hanno a disposizione e capire, ad esempio, cosa i sono i grafici delle opzioni binarie, come leggerli e, soprattutto, in che modo possono aiutare le nostre strategie.

Nessun coin-flip. Eh sì, parliamo proprio di strategie perché, al contrario delle “scommesse”, per il trading binario le possibilità di vittoria (e guadagno) non sono affidate solo alla sorte, ma predomina la componente dello studio e della capacità di intuire il comportamento del mercato. Se, dunque, l’estrema semplicità di funzionamento del meccanismo e delle piattaforme può sì attirare anche neofiti e inesperti di finanza, è invece il caso di non approcciare con troppa superficialità all’investimento, anche perché le perdite possono essere veramente sostanziose. È essenziale comprendere, dunque, che il trading di opzioni binarie è un vero e proprio strumento finanziario, con le sue regole, le sue difficoltà e i suoi strumenti.

Un aiuto dalle carte. Comprendere i grafico per le opzioni binarie diventa dunque essenziale per mettere in atto la nostra strategia: queste carte infatti forniscono le informazioni adeguate riguardo alle prestazioni attuali e storiche del bene in una particolare soluzione di mercato, aiutando i trader a determinare (o, quanto meno, a ipotizzare) il comportamento di quel determinato asset nel futuro. Questi grafici offrono informazioni su ogni dato e, per l’appunto, in maniera grafica e, una volta appreso il funzionamento, anche semplice da visualizzare: esistono carte a linee o a barre e, le più famose, a candela. In ogni caso, tutte sono accomunate dalla ricchezza di dati che mettono a disposizione, oltre che da una impostazione generalmente simile: se ad esempio siamo interessati al movimento dei prezzi nel corso del tempo, troveremo i numeri sull’asse Y che riportano il prezzo e quelli sull’asse X che invece raffigurano l’ora del giorno o la data. Inoltre, questi grafici utilizzano dei particolari segni di “evidenziazione” dei momenti chiave nella storia dell’asset (punto di prezzo massimo o minimo, previsioni, cambiamenti in un intervallo di tempo eccetera) che sono dunque immediatamente sotto gli occhi dell’osservatore.

Personalizzazione. La maggior parte dei grafici consente di possibile analizzare direttamente anche più beni in “contrapposizione”: se, per fare un esempio, si sta operando con le opzioni binarie sugli scambi tra Euro e Dollaro, si può impostare un grafico con i valori di queste due valute per prendere così le migliori decisioni di trading, mentre ancora se agiamo con una stock option, possiamo inserire l’indice di borsa per vedere come quel titolo si sta muovendo al momento e come si è mosso in passato.

Linee e candele. I grafici svolgono un ruolo molto importante perché dalla loro lettura si possono trarre indicazioni sul momento migliore per effettuare una chiamata quando il prezzo è in aumento o in discesa, o basarsi sullo storico per capire il comportamento di un asset. Le forme più comuni e apprezzate, come detto, sono i grafici a linee e a candela: i primi riportano in continuo l’aggiornamento e l’andamento attuale, mentre quelli a candela sono più adatti per l’accertamento delle performance storiche del bene. L’uso combinato di questi due strumenti, dunque, può rappresentare un elemento decisivo per migliorare le possibilità di trading e di successo.

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Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.