Negli ultimi tempi numerose persone si sono approcciate, incuriosite, al trading online, ovvero quell'attività finanziaria che consente la compravendita di prodotti, fra cui per esempio le valute, le materie prime e i titoli, su vari mercati mediante programmi o piattaforme online concesse da altri soggetti, detti Broker, allo scopo di ottenere dei profitti. Un'attività che si sviluppa appunto online, perchè effettuata con i computer o con altri dispositivi elettronici collegati alla rete.
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Così come sono tanti i prodotti finanziari ed i mercati su cui poter svolgere questa attività, molte sono anche le tipologie di trading. Tra le più dinamiche, ma anche più diffuse ed utilizzate vi è l'Intraday trading o anche definito come Day trading. Per coloro che non avessero dimestichezza con questo ambito particolare dell'attività finanziaria, cerchiamo di capire meglio in cosa consista e come si svolga l'intraday trading.
Questa tipologia di attività finanziaria non è altro che un trading giornaliero e che si svolge durante un'unica giornata, con aperture e chiusure di operazioni nell'arco quindi delle 24 ore, non lasciandole aperte per continuarle il giorno successivo. Inoltre, essa comporta un'operatività assai rapida da parte dei soggetti che la svolgono e investimenti veloci, al fine di ottenere profitti in tempi altrettanto rapidi. Il tutto è realizzato naturalmente su diversi mercati, tra cui quello valutario del Forex e delle materie prime.
L'attività svolta da colui che effettua tali operazioni tramite l'intraday trading, il Trader per intenderci, è quella di aprirne e chiuderne velocemente diverse nell'arco della giornata, con l'obiettivo di ottenere piccoli profitti o rendimenti da ognuna di esse e riuscire a guadagnare complessivamente una certa somma al termine delle 24 ore. Il terreno ideale per svolgere tali operazioni è un mercato alquanto volatile e liquido, con quest'ultimo termine ne intendiamo uno in cui si trovano facilmente delle controparti disposte ad acquistare quando si vuole vendere e, viceversa, a vendere quando si vuole acquistare.
Altro elemento fondamentale per operare bene col trading giornaliero è rappresentato dall'analisi costante dei cosiddetti timeframes dei grafici (cioè l'arco temporale d'osservazione delle quotazioni), che devono essere impostati su periodi brevi: da 60 secondi a 5 o 10 o, al massimo, 60 minuti.
Il “time frame” del grafico dell'intraday trading
Uno dei concetti fondamentali da mettere in chiaro, quando ci si approccia ad un grafico di borsa, è proprio quello che riguarda il “time frame”, ovvero lo specifico lasso temporale al quale noi vogliamo che il grafico memorizzi e registri costantemente le variazioni di prezzo, molto utile per quanto riguarda l'intraday trading. Per dirla in breve, il vostro time frame quotidiano sarà in grado di registrare i prezzi dello strumento finanziario sottoposto ad analisi, una volta al giorno, diversamente da quello orario, le cui capacità si estendono ad un’analisi per ogni ora. Ma perché nel mondo del trading online è importante la scelta del time frame? Di grande importanza è che, quanto più allunghiamo il time frame, più il nostro esame, e le conseguenti operazioni di trading, copriranno un lasso temporale sostenuto. Poniamoci nel caso di un’analisi di un’azione o una valuta, al fine di effettuare un’operazione di lungo termine, come il capire dove andrà la borsa nazionale negli anni avvenire. Dovremmo in questo caso utilizzare un grafico con “time frame” giornaliero, settimanale e, perché no? Anche mensile.
Se per caso il nostro obiettivo è quello di svolgere delle operazioni di trading in maniera veloce, della durata anche di pochi minuti e magari sfruttando la volatilità presente sugli indici borsistici al momento dell’apertura delle contrattazione, potremmo servirci di un grafico con rilevazioni molto più frequenti, come ogni cinque minuti o addirittura ogni minuto. Di grande utilità è anche la realizzazione di grafici con qualsiasi time frame, anche di carattere personalizzato. Di questi ne esistono alcuni “predefiniti” che corrispondono ai più utilizzati: Esiste il time frame mensile, settimanale e giornaliero, le cui analisi e operazioni sono a lungo termine, esiste il time frame a 8 ore, 4 ore ed 1 ora, le cui analisi e operazioni di trading sono decisamente a medio termine, poi abbiamo il time frame a 30 minuti e 15 minuti le cui elaborazioni possono essere considerate di breve termine e, infine, time frame a 5 minuti e 1 minuto, il cui calcolo avviene quasi in tempo reale (SCALPING). Tutti i grafici di borsa, riguardanti l'intraday trading, possono per cui essere considerati come delle matrioske, ovvero le famose bambole russe che contengono una bambola più piccola, ma identica, al suo interno. Se si osservano grafici con time frame diversi, che fanno però riferimento allo stesso periodo, è intuibile capire come a volte un grafico è individuabile dentro l’altro: un grafico avrà molte più rilevazioni dell’altro, dimostrando come quello più “visualizzato” avrà un maggior dettaglio di quanto accaduto sul prezzo.
Le diverse tecniche che si possono utilizzare
I cosiddetti Pivot Points sono spesso usati dai trader perchè offrono diversi vantaggi, tuttavia bisogna saperne valutare bene un punto importante, definito "perno". Nel caso l'andamento del prezzo di un bene fosse superiore a tale perno, allora si avrà un segnale di intraday trading di tipo rialzista; nel caso inverso, invece, quindi con un andamento del prezzo inferiore al perno, vi sarà un segnale ribassista. Per altri livelli o andamenti, il trader dovrà valutare bene il momento di operare.
Una tecnica particolarmente diffusa è quella dello Scalping, basata essenzialmente su varie operazioni rapide giornaliere, soprattutto nel Mercato valutario estero, le quali cercano di prevedere l'andamento dei prezzi di un bene e a "scommettere" su di esso. Questo porta a profitti piccoli che, moltiplicati per le varie operazioni effettuate nella giornata, consentono di ottenere un introito discreto.
La tecnica del Breakout nell'intraday trading, invece, tende ad essere utilizzata quando il mercato di un bene si trova in una fase cosiddetta "laterale". In pratica, l'andamento dei livelli di prezzo di un bene può essere rialzista (quindi al rialzo), ribassista (cioè al ribasso) e laterale, quando tale prezzo subisce una sorta di contrazione, cioè oscilla tra due livelli fissi in maniera periodica e regolare. Una fase del mercato cosiddetta laterale tenderà naturalmente ad interrompersi e volgersi verso quella rialzista o ribassista.
Questa tecnica mira ad operare proprio in tale momento, per cercare di trarne profitti. Usando un buon indicatore delle variazioni di un bene, come le Bande di bollinger, è possibile prevedere con una buona approssimazione quando il prezzo di tale bene tenderà a modificarsi in una direzione piuttosto che un'altra.
Infine, è importante per l'operatore o trader essere sempre informati su dati o notizie riguardanti il mercato dove si svolge attività di investimento, in quanto gli annunci o le iniziative delle banche centrali o gli andamenti delle bilance commerciali o delle vendite al dettaglio (quindi dati macroeconomici in generale) possono influenzare l'andamento di un bene e conseguentemente il suo prezzo.