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Gli operatori di borsa mondiale e i Broker sono consapevoli che se devono fare affari su diverse piazze nel mondo e generare profitti devono anche conoscere gli orari di apertura e chiusura delle Borse in Asia e dei singoli mercati di interesse; se da una parte il Trading Online ha favorito e moltiplicato le possibilità di investimento a tutte le ore e in diverse parti del mondo non può evitare di ignorare gli orari di apertura e chiusura dei mercati finanziari.

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Perché gli orari della borsa mondiale sono importanti nei mercati azionari

Quando si fa trading – tradizionale o online – si osservano i mercati di interesse e poi si decide se, come e quando aprire delle posizioni puntando al rialzo o al ribasso di un titolo, valuta, materia prima o qualsiasi altro asset. Le posizioni si aprono e si chiudono in tempo reale e durante gli orari di apertura e chiusura delle Borse in Asia e dei mercati in genere, bisogna porre attenzione non solo agli orari, ma anche:

  • All’eventuale sovrapposizione di orari tra due diverse piazze;
  • Il fuso orario;
  • La differenza di ore negli stati in cui vige l’ora legale;
  • L’ora di riferimento del broker che fornisce la piattaforma di intermediazione su cui si opera.

Infatti, se si sceglie un broker internazionale, bisogna prendere come orario di riferimento quello di inizio delle trattative del broker. Inoltre, sugli “affari” influisce anche il calendario delle festività di uno Stato o dei mercati finanziari con i quali si intrattengono rapporti. I giorni di chiusura dei mercati non sono elementi da sottovalutare, soprattutto per le piazze affari più influenti nel mondo come quelle statunitensi e asiatiche.

Ma perché è importante l’orario?

Quando si fanno delle operazioni – vale a dire si acquistano o vendono posizioni – è necessario che vi sia una controparte e che questa interagisca in tempo reale. Operare negli orari di apertura dei mercati significa trovare più facilmente gli acquirenti e fare più affari. L’apertura dei mercati segnano l’inizio delle operazioni che si svolgono durante tutto l’arco della giornata, quindi i mercati aperti sono attivi, anzi “frenetici” per antonomasia e offrono maggiori possibilità di scambio. In alcune ore della giornata vengono diramate comunicazioni sui dati macroeconomici relativi ai singoli mercati e si tratta di informazioni che possono influenzare l’andamento dei mercati (crisi politiche, fusioni tra brand, bolle speculative …) e in base alle quali occorre prendere decisioni operative. In ultima analisi, non è affatto banale fare attenzione agli orari e ai giorni in cui si effettuano operazioni di trading.

Quali sono gli orari di apertura e chiusura delle Borse in Asia

Per convenzione, il fuso orario utilizzato è il GMT – Greenwich Mean Time associato a Londra. Il Regno Unito adotta l’alternanza tra ora solare e ora legale, per cui l’orario GMT coincidente va da ottobre a marzo, mentre da aprile a settembre si passa all’ora legale GMT+1. Tutti i paesi dell’emisfero boreale che aderiscono a questa convenzione spostano gli orologi nella stessa direzione, mentre i paesi dell’emisfero australe spostano le lancette in senso opposto, per cui se a Londra gli orologi vengono regolati un’ora indietro, in Australia le lancette si spostano in avanti con una differenza effettiva di 2 ore. Lo spostamento delle ore non è coincidente, perché Australia e Nuova Zelanda spostano le ore una settimana dopo rispetto all’emisfero boreale, per cui per una settimana l’anno, la differenza di ore è +1, successivamente +2.

Orari di apertura e chiusura delle Borse in Asia e mondiale: sessione per sessione

Le sessioni di riferimento principali sono tre: Asia, Europa e America, la prima ad aprire rispetto all’Italia è l’Asia.

La sessione asiatica comprende anche i mercati finanziari oceanici, ma ha come riferimento di apertura la borsa mondiale di Tokyo, poiché è la più importante seguita dalle piazze di Hong Kong, Singapore e Sidney, nello specifico:

  1. Borsa di Tokyo (Giappone): apre alle ore 9.00 locali (01:00 per l’Italia) e la chiusura delle Borse in Asia è alle ore 15:00 locali (7:00);
  2. Borsa di Shangai (Cina): apre alle 9.00 locali (02.30 in Italia) e chiude alle 15.00 locali (8.00 in Italia);
  3. Hong Kong: apre alle 9.30 locali (02.30) e chiude alle 16.00 locali (09.00);
  4. Borsa di Singapore: apre alle 9.00 locali (02.00 in Italia) e chiude alle 17.00 (ore 10.00 in Italia).
  5. Borsa dell’India: apre alle 9.15 locali (corrispondenti alle 04.45) e chiude alle 15.30 (10.30)
  6. Arabia Saudita: apre alle ore 10.00 locali (9.00 in Italia) e chiude alle 15.30 locali (13.30)
  7. Sud Africa: coincidente con il l’ora di Greenwich, per cui apre alle 9.00 e chiude alle 17.00.

Tutti gli orari sono, dunque da intendersi tradotti per l’ora italiana solare (GMT +1). Durante l’apertura dei mercati asiatici – salvo nei frangenti di sovrapposizione – gli scambi sono pochi e limitati al trading di valuta dollaro/yen, sterlina/yen, euro/yen. Gli investitori esteri prediligono questo asset perché altre tipologie richiedono l’acquisto in yen o dollari statunitensi. Se le Borse asiatiche non presentano particolari aspetti in grado di turbare la sessione, normalmente si osservano quei pochi movimenti iniziali capaci di far intuire se i prezzi si stanno consolidando, se i trend sono confermati e quale andamento seguirà la giornata; per queste ragioni, una sessione asiatica difficilmente si avvia con un nuovo trend o una drastica inversione.

La sessione europea racchiude alcune delle più importanti Borse mondiali, tra cui Londra, Amsterdam, Parigi ed è la principale piazza di affari al mondo, il punto di riferimento globale, dove le trattative sono più fluide, la volatilità alta e le opportunità di scambi maggiori. La sessione europea inizia a Francoforte seguita da Londra, in particolare:

chiusura borse in asia

  • Germania, Regno Unito, Irlanda, Italia, Austria, Belgio, Svizzera, Francia, Olanda, Spagna: apertura alle 9.00 e chiusura alle 17.30 (Regno Unito e Irlanda dalle 8.00 locali alle 16.30);
  • Danimarca (Borda di Copenaghen): apre alle 9.00 e chiude alle 16.55;
  • Finlandia: apre alle 10.00 e chiude alle 18.30;
  • Portogallo; apre alle 8.00 locali e chiude alle 16.30 locali (ovvero 9.00 – 17.30 per l’Italia);
  • Grecia: apre alle 10.30 locali e chiude alle 16.00 locali (ovvero 9.30 – 16.00 italiane).
  • Norvegia: apre alle 9.00 e chiude alle 16.20;
  • Svezia: apre alle 9.00 e chiude alle 12.50.

A partire dalle 9.00, dunque, la sessione europea entra nel vivo delle trattative e sul piano del forex, le valute più scambiate sono euro/sterlina.

La sessione americana comincia sostanzialmente quando quella europea finisce con una parentesi di sovrapposizione e per volume di affari si colloca a metà strada tra la sessione europea e quella asiatica. Alla chiusura delle borse europee, l’unica attiva in calendario resta quella americana, fino a poco dopo le 23, quando riaprono quelle asiatiche. Gli orari sono i seguenti:

  • Borsa di New York (USA): apre alle 9.30 e chiude alle 16.00 corrispondenti alla fascia oraria in Italia 15.30 – 22.00;
  • NASDAQ (USA): 9.30 – 16.00 locali (corrispondenti a 15.30 – 22.00);
  • Borsa mondiale di Toronto (Canada): 9-30 – 16.00 locali (corrispondenti a 15.30 – 22.00 italiane)
  • Messico: 8.30 – 15.00 locali (ovvero 15.30 – 22.00)
  • Borsa di San Paolo (Brasile): 10.00 – 17.30 locali (corrispondenti a 13.00 – 20.30 italiane);
  • Borsa di Buenos Aires (Argentina): 11.00 – 17.00 locali (ovvero 15.00 – 21.00 italiane).

Cosa sono gli orari di sovrapposizione

I trader esperti sanno che il maggior numero di opportunità di scambi e investimenti si realizzano durante le fasce orarie di sovrapposizione, ovvero quando le sessione europea si sovrappone per coincidenza di orari con quella statunitense o con quella asiatica.

La prima sovrapposizione si verifica tra le 8 di Tokyo e le 9.00 di Francoforte, in quanto la piazza tedesca apre per prima tra le europee. In questo frangente temporale, gli scambi aumentano e la liquidità è maggiore, ma al tempo stesso sono più frequenti i falsi segnali. Dalle 9.00 in poi, con l’apertura della Borsa mondiale di Londra, la volatilità aumenta, è più facile registrare picchi significativi di scambi in pochissimi minuti e i prezzi cominciano a delinearsi su un trend ben preciso.

Tra le 14.00 e le 17.00 si verifica la sovrapposizione tra la sessione europea e quella statunitense, dove i picchi di volatilità aumentano in modo esponenziale, avendo già nel corso della mattinata europea definito un andamento. I picchi più elevati di scambi si registrano solitamente intorno alle 15.30 (ora italiana) quando apre la Borsa mondiale di New York e gli elevati flussi di capitali e asset azionari possono determinare improvvisi cambiamenti del trend. Tra le 16.00 e le 17.30 i prezzi si tornano a stabilizzarsi in attesa della chiusura della Borsa di Londra.

Come è facile intuire, quindi, per fare bene il trading non servono solo conoscenze tecniche, statistiche e matematiche, ma anche geografiche perché tutto contribuisce alla messa a punto della strategia vincente.

Clicca qui per approfondire il DAX, il principale indice azionario della borsa mondiale tedesca.

Indice Nasdaq: davvero moderno e fondamentale

Istituito ufficialmente nel Febbraio del 1971, il National Association of Securities Dealers Automation Quotation (o meglio conosciuto come Nasdaq appunto) rappresenta l’indice dei principali titoli del comparto tecnologico della borsa americana. Infatti vi si trovano giganti legati all’informatica o al mondo dell’Hi-Tech appunto (quella che si definisce New Economy) quali Apple, Facebook, Microsoft, Google, IBM ed Amazon, solo per citarne alcuni.

Una particolarità che distingue questo indice rispetto all’altro celebre New York Stock Exchange (chiamato anche Nyse) è che il Nasdaq è prevalentemente un mercato telematico, dove gli scambi avvengono per via elettronica e quindi online. Il tutto attraverso particolari sistemi o piattaforme, a cui è possibile connettersi da qualsiasi parte del mondo e grazie ad un computer o ad un semplice smartphone.

L’andamento giornaliero di questo mercato tecnologico è determinato da diversi indici, tra cui quelli più importanti sono l'indice Nasdaq 100 ed il Nasdaq Composite Index. Il primo non è altro che l’indice di borsa che comprende le maggiori 100 società non finanziarie che sono quotate al suo interno. Ulteriore particolarità è che vi rientrano anche quelle registrate al di fuori dei confini americani. Nel secondo, invece, vi sono solo quelle quotate nel Nasdaq ed è basato su un particolare tipo di capitalizzazione.

Questa possibilità si colloca nel pieno della “rivoluzione digitale” che sta colpendo il mondo economico in generale, e in questo caso quello della finanza. Questa rivoluzione riguarda il modo in cui le organizzazioni operano sia internamente che esternamente, attraverso l’uso di software e macchinari sempre più specializzati e complessi.

Si pensa che in futuro si avranno le cosiddette “Fabbriche smart” in cui l’intervento umano è minimo. Queste fabbriche saranno caratterizzate da una tecnologia di altissimo livello e da controlli ripetuti e in tempo reale automatizzati. Il fine è quello di giungere ad una “Mass customization”, ovvero una personalizzazione di massa del prodotto, per migliorare la Customer Experience, ovvero il grado di soddisfazione del cliente. Tante manovre smart sono già state applicate ai servizi, in particolare il marketing e la distribuzione hanno visto negli ultimi anni passi da gigante per quanto riguarda l’informatizzazione e l’automatizzazione dei dati. Si pensa che in futuro tali progressi verranno fatti anche da altri reparti dell’industria, come ad esempio quello della produzione, soprattutto grazie a software che permetteranno addirittura la simulazione di eventi complessi per prevenire ed evitare eventuali problemi di natura organizzativa all’interno dell’impresa.

Operare ed investire su questo mercato particolare

Indice Nasdaq

Al giorno d’oggi, come già accennato, è possibile operare in diversi modi con le borse internazionali ed i loro indici ed azioni, anche in tempo reale. Tra le modalità maggiormente diffuse in questi ultimi tempi vi è anche il trading online. Questo non è altro che l’effettuare investimenti od operazioni di tipo speculativo su diversi mercati, da quello azionario a quello valutario o delle materie prime, attraverso piattaforme specifiche e con l’uso di dispositivi elettronici.

Fare Trading con l'Indice Nasdaq

È possibile, ad esempio, fare del trading con l’indice Nasdaq in vari modi, tra cui anche i cosiddetti CFD (Contract for Difference), presenti inoltre su varie piattaforme. I CFD permettono, in pratica, di fare profitti sull’andamento di prodotti o asset che in realtà non si detengono. Il tutto semplicemente prevedendo l’andamento al rialzo o al ribasso di questi, in tempo reale. Tuttavia, per fare ciò si dovranno utilizzare piattaforme online e quindi broker affidabili, efficienti e sicuri.

Naturalmente, per poter effettuare questo tipo di attività finanziaria, non si possono seguire tutti gli indici e le società che vi sono quotate. Di conseguenza, è bene conoscere prima il funzionamento in generale del mercato ed il suo andamento ciclico, poi prestare più attenzione a quelle grandi società di riferimento e che possono influenzare la tendenza di tale mercato. Infine, c’è da dire che i movimenti di questo indice borsistico possono essere anche molto volatili, di conseguenza bisogna prestarvi molta attenzione.

Importante, inoltre, è sottolineare che l’attività del trading online in generale e quindi effettuare operazioni con i CFD (che sono strumenti finanziari complessi) su piattaforme web permette di ottenere dei profitti, tuttavia è molto elevata anche la possibilità di subire perdite di denaro. Di conseguenza, praticare del trading online ed investire sull’indice Nasdaq può comportare dei rischi finanziari, soprattutto se si ha poca esperienza e dimestichezza con tali strumenti.

Ovviamente, il mondo finanziario è ricco di possibilità e soprattutto con l’avvento delle nuove tecnologie, negli ultimi periodi affidarsi a società di informatica difficilmente si rivela deludente. Tuttavia, ogni settore ha le sue micro-oscillazioni periodiche che bisogna riconoscere e saper gestire. Se si vuole investire in questo ramo è necessario informarsi e specializzarsi su alcuni dei settori, per evitare di leggere erroneamente una micro-oscillazione come segnale di crisi o, viceversa, come segnale di espansione, affinché la compravendita di questi titoli sia fatta in piena coscienza.
L’investimento è necessario alle imprese per crescere e, con molte probabilità, il mondo economico dell’informatica vede ancora lontani i suoi giorni di crisi.

Ma cosa è il trading online nello specifico?   

Con il termine più o meno conosciuto trading online si intendono tutto quell’insieme di ‘negoziazioni digitalizzate’ che permettono a tutti di effettuare operazioni telematiche di titoli finanziari. Per potervi accedere vi sono diverse vie e le due più rinomate sono quelle che portano ai propri conti bancari online che hanno una sezione apposita oppure ai vari siti internet nati solo con questo intento.

Questi siti internet, da noi ribattezzati tali ma che comunque in realtà sono delle vere e proprie società finanziarie, sono autorizzati dalla Consob e assumono la denominazione di ‘broker online’. Accedendovi si ha la possibilità di monitorare i mercati borsistici di tutto il mondo con la possibilità di investire su ciò che ci sembra più convenienti. I broker possono essere banche (con tutti i servizi annessi) ma anche delle Sim ovvero società estere specializzate solo ed esclusivamente nel mondo del trading online.

Quando si decide di investire nel mercato borsistico la prima norma consigliata è quella di porsi degli obiettivi da raggiungere con la consapevolezza dei rischi ai quali si va incontro. Oltre a questo, se si è alle prime armi, è altamente suggerito, ove possibile, di farsi seguire da qualche esperto disposto a concederci un po' del proprio tempo. In ogni caso raggiunto un certo livello di autonomia e consapevolezza in quello che si è consigliabile non investire più del 10% della disponibilità economica che si possiede. D’altronde puntare su di un titolo equivale ad un investimento e come tale può andare bene ma può anche andare male ipso facto la possibilità di perdere tanto e in pochissimo tempo si cela dietro l’angolo.

Alcuni broker permettono di aprire conti con depositi veramente minimi di 50euro e se si rimane su questa lunghezza d’onda il tutto può rimanere tranquillamente all’interno di quello che può essere definito come spirito ludico. Esistono casi dove però non si parla più di svago e/o divertimento e la cosa si fa un po' più seria: i rischi di perdere tanto capitale sono tanti e quindi bisogna essere forti a porsi dei limiti e dei budget da non superare. E, altro consiglio spassionato che diamo, è quello di non illudersi nel caso in cui i primi giorni risultino essere redditizi: può essere anche fortuna, magari anche bravura, ma guai a pensare che la strada sia sempre in discesa.

Sul nostro blog troverai molte risorse informative sulle attività in borsa, come "guida al significato di speculazione in borsa", "orari della borsa di Tokyo e delle borse in Asia" e "Andamento delle azioni Juventus".

Se stai cercando informazioni sul mondo della finanza e desideri acquisire nuove strategie per guadagnare senza rischi, questi articoli sono per te: definizione arbitraggio finanziario e resa dei BTP.

FAQ sulla chiusura delle borse in Asia

A che ora chiudono le borse in Asia?

Le borse in Asia chiudono in orari diversi, a seconda del paese e del fuso orario. Ad esempio, la Borsa di Tokyo (Giappone) chiude alle 15:00 ora locale (6:00 ora italiana), mentre la Borsa di Shanghai (Cina) chiude alle 15:00 ora locale (8:00 ora italiana). Altre borse asiatiche, come quelle di Hong Kong, Singapore e Corea del Sud, chiudono intorno alle 16:00 ora locale (9:00 ora italiana).

Quali sono gli effetti della chiusura delle borse in Asia sui mercati globali?

La chiusura delle borse in Asia può avere effetti sui mercati globali, in quanto gli investitori guardano alle borse asiatiche per ottenere indicazioni sull'andamento dei mercati finanziari a livello globale. Ad esempio, se la Borsa di Tokyo chiude in positivo, questo può influenzare positivamente anche gli altri mercati, poiché suggerisce una maggiore fiducia degli investitori. Inoltre, la chiusura delle borse in Asia può influenzare le valute, in quanto il tasso di cambio tra le valute asiatiche e quelle degli altri Paesi può essere influenzato dal clima di fiducia o sfiducia che emerge dalla chiusura delle borse.

Cosa succede se si verifica un evento straordinario durante la chiusura delle borse in Asia?

Se si verifica un evento straordinario durante la chiusura delle borse in Asia, come ad esempio un'importante notizia economica o politica, è possibile che i mercati reagiscano immediatamente all'apertura delle borse in Europa o negli Stati Uniti. In questi casi, gli investitori possono essere pronti a comprare o vendere titoli sulla base di questa informazione, anche se le borse asiatiche sono chiuse. Tuttavia, va sottolineato che l'effetto di un evento straordinario può essere influenzato dal fatto che le borse asiatiche non sono aperte, in quanto gli investitori non hanno ancora avuto modo di valutare l'impatto dell'evento sul mercato.

Chiusura Borse Asia: cosa significa per gli investitori?

La chiusura delle borse asiatiche può avere un impatto significativo sul mercato globale, poiché l'Asia rappresenta una delle economie più importanti al mondo. Tuttavia, gli investitori possono utilizzare la borsa virtuale per testare le loro strategie di trading in questo scenario. La Borsa virtuale consente infatti di acquistare e vendere titoli e valute virtuali, ma con un funzionamento identico a quello delle borse reali. In questo modo, gli investitori possono sperimentare diverse strategie di trading e valutare i risultati senza dover investire denaro reale. Grazie alla borsa virtuale è possibile testare diverse tattiche di trading, come ad esempio l'acquisto di azioni di società asiatiche o di valute che potrebbero essere influenzate dalla chiusura delle borse della regione. In questo modo gli investitori possono prepararsi al meglio a gestire la situazione e adattare la loro strategia di trading in base alle oscillazioni del mercato.

Nel nostro blog troverai molti articoli interessanti sull'argomento in borsa, come quelli sugli speculatori in borsa (clicca qui per saperne di più) o la quotazione della Juventus (clicca qui per leggere l'articolo).

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.