Alcune persone ne sentono parlare in televisione o sui giornali, mentre altre vi lavorano direttamente o indirettamente, in quanto operatori borsistici o investitori, anche online. l'indice Nasdaq rappresenta una vera e propria istituzione per gli operatori del mercato finanziario internazionale, soprattutto di quello tecnologico. E adesso, proprio grazie alla tecnologia, è possibile seguire l’andamento dell'indice Nasdaq in tempo reale su diverse piattaforme online.
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In effetti, mentre in passato si doveva presenziare all’interno dei locali borsistici per controllarne l’andamento o si dovevano mantenere contatti telefonici diretti, adesso l’avvento di internet e dei computer ha permesso di poter effettuare investimenti o controllare gli indici azionari tranquillamente da casa propria o da qualsiasi ufficio. Andiamo a conoscere meglio cosa sia in particolare l'indice Nasdaq e su quali piattaforme è possibile seguirlo in tempo reale.
Indice Nasdaq: davvero moderno e fondamentale
Istituito ufficialmente nel Febbraio del 1971, il National Association of Securities Dealers Automation Quotation (o meglio conosciuto come Nasdaq appunto) rappresenta l’indice dei principali titoli del comparto tecnologico della borsa americana. Infatti vi si trovano giganti legati all’informatica o al mondo dell’Hi-Tech appunto (quella che si definisce New Economy) quali Apple, Facebook, Microsoft, Google, IBM ed Amazon, solo per citarne alcuni.
Una particolarità che distingue questo indice rispetto all’altro celebre New York Stock Exchange (chiamato anche Nyse) è che il Nasdaq è prevalentemente un mercato telematico, dove gli scambi avvengono per via elettronica e quindi online. Il tutto attraverso particolari sistemi o piattaforme, a cui è possibile connettersi da qualsiasi parte del mondo e grazie ad un computer o ad un semplice smartphone.
L’andamento giornaliero di questo mercato tecnologico è determinato da diversi indici, tra cui quelli più importanti sono l'indice Nasdaq 100 ed il Nasdaq Composite Index. Il primo non è altro che l’indice di borsa che comprende le maggiori 100 società non finanziarie che sono quotate al suo interno. Ulteriore particolarità è che vi rientrano anche quelle registrate al di fuori dei confini americani. Nel secondo, invece, vi sono solo quelle quotate nel Nasdaq ed è basato su un particolare tipo di capitalizzazione.
Questa possibilità si colloca nel pieno della “rivoluzione digitale” che sta colpendo il mondo economico in generale, e in questo caso quello della finanza. Questa rivoluzione riguarda il modo in cui le organizzazioni operano sia internamente che esternamente, attraverso l’uso di software e macchinari sempre più specializzati e complessi.
Si pensa che in futuro si avranno le cosiddette “Fabbriche smart” in cui l’intervento umano è minimo. Queste fabbriche saranno caratterizzate da una tecnologia di altissimo livello e da controlli ripetuti e in tempo reale automatizzati. Il fine è quello di giungere ad una “Mass customization”, ovvero una personalizzazione di massa del prodotto, per migliorare la Customer Experience, ovvero il grado di soddisfazione del cliente. Tante manovre smart sono già state applicate ai servizi, in particolare il marketing e la distribuzione hanno visto negli ultimi anni passi da gigante per quanto riguarda l’informatizzazione e l’automatizzazione dei dati. Si pensa che in futuro tali progressi verranno fatti anche da altri reparti dell’industria, come ad esempio quello della produzione, soprattutto grazie a software che permetteranno addirittura la simulazione di eventi complessi per prevenire ed evitare eventuali problemi di natura organizzativa all’interno dell’impresa.
Operare ed investire su questo mercato particolare
Al giorno d’oggi, come già accennato, è possibile operare in diversi modi con le borse internazionali ed i loro indici ed azioni, anche in tempo reale. Tra le modalità maggiormente diffuse in questi ultimi tempi vi è anche il trading online. Questo non è altro che l’effettuare investimenti od operazioni di tipo speculativo su diversi mercati, da quello azionario a quello valutario o delle materie prime, attraverso piattaforme specifiche e con l’uso di dispositivi elettronici.
Fare Trading con l'Indice Nasdaq
È possibile, ad esempio, fare del trading con l’indice Nasdaq in vari modi, tra cui anche i cosiddetti CFD (Contract for Difference), presenti inoltre su varie piattaforme. I CFD permettono, in pratica, di fare profitti sull’andamento di prodotti o asset che in realtà non si detengono. Il tutto semplicemente prevedendo l’andamento al rialzo o al ribasso di questi, in tempo reale. Tuttavia, per fare ciò si dovranno utilizzare piattaforme online e quindi broker affidabili, efficienti e sicuri.
Naturalmente, per poter effettuare questo tipo di attività finanziaria, non si possono seguire tutti gli indici e le società che vi sono quotate. Di conseguenza, è bene conoscere prima il funzionamento in generale del mercato ed il suo andamento ciclico, poi prestare più attenzione a quelle grandi società di riferimento e che possono influenzare la tendenza di tale mercato. Infine, c’è da dire che i movimenti di questo indice borsistico possono essere anche molto volatili, di conseguenza bisogna prestarvi molta attenzione.
Importante, inoltre, è sottolineare che l’attività del trading online in generale e quindi effettuare operazioni con i CFD (che sono strumenti finanziari complessi) su piattaforme web permette di ottenere dei profitti, tuttavia è molto elevata anche la possibilità di subire perdite di denaro. Di conseguenza, praticare del trading online ed investire sull’indice Nasdaq può comportare dei rischi finanziari, soprattutto se si ha poca esperienza e dimestichezza con tali strumenti.
Ovviamente, il mondo finanziario è ricco di possibilità e soprattutto con l’avvento delle nuove tecnologie, negli ultimi periodi affidarsi a società di informatica difficilmente si rivela deludente. Tuttavia, ogni settore ha le sue micro-oscillazioni periodiche che bisogna riconoscere e saper gestire. Se si vuole investire in questo ramo è necessario informarsi e specializzarsi su alcuni dei settori, per evitare di leggere erroneamente una micro-oscillazione come segnale di crisi o, viceversa, come segnale di espansione, affinché la compravendita di questi titoli sia fatta in piena coscienza.
L’investimento è necessario alle imprese per crescere e, con molte probabilità, il mondo economico dell’informatica vede ancora lontani i suoi giorni di crisi.
Ma cosa è il trading online nello specifico?
Con il termine più o meno conosciuto trading online si intendono tutto quell’insieme di ‘negoziazioni digitalizzate’ che permettono a tutti di effettuare operazioni telematiche di titoli finanziari. Per potervi accedere vi sono diverse vie e le due più rinomate sono quelle che portano ai propri conti bancari online che hanno una sezione apposita oppure ai vari siti internet nati solo con questo intento.
Questi siti internet, da noi ribattezzati tali ma che comunque in realtà sono delle vere e proprie società finanziarie, sono autorizzati dalla Consob e assumono la denominazione di ‘broker online’. Accedendovi si ha la possibilità di monitorare i mercati borsistici di tutto il mondo con la possibilità di investire su ciò che ci sembra più convenienti. I broker possono essere banche (con tutti i servizi annessi) ma anche delle Sim ovvero società estere specializzate solo ed esclusivamente nel mondo del trading online.
Quando si decide di investire nel mercato borsistico la prima norma consigliata è quella di porsi degli obiettivi da raggiungere con la consapevolezza dei rischi ai quali si va incontro. Oltre a questo, se si è alle prime armi, è altamente suggerito, ove possibile, di farsi seguire da qualche esperto disposto a concederci un po' del proprio tempo. In ogni caso raggiunto un certo livello di autonomia e consapevolezza in quello che si è consigliabile non investire più del 10% della disponibilità economica che si possiede. D’altronde puntare su di un titolo equivale ad un investimento e come tale può andare bene ma può anche andare male ipso facto la possibilità di perdere tanto e in pochissimo tempo si cela dietro l’angolo.
Alcuni broker permettono di aprire conti con depositi veramente minimi di 50euro e se si rimane su questa lunghezza d’onda il tutto può rimanere tranquillamente all’interno di quello che può essere definito come spirito ludico. Esistono casi dove però non si parla più di svago e/o divertimento e la cosa si fa un po' più seria: i rischi di perdere tanto capitale sono tanti e quindi bisogna essere forti a porsi dei limiti e dei budget da non superare. E, altro consiglio spassionato che diamo, è quello di non illudersi nel caso in cui i primi giorni risultino essere redditizi: può essere anche fortuna, magari anche bravura, ma guai a pensare che la strada sia sempre in discesa.