Il grafico Dow Jones è uno strumento di analisi che in poco spazio e in modo sintetico e chiaro permette di recepire alcune informazioni; i grafici di natura economica permettono di capire alcune dinamiche e tendenze economiche a seconda dei parametri impostati o ricercati: una tendenza nel tempo o un confronto tra Paesi, settori o prodotti.
Quando si parla di analisi tecnica finanziaria, non si può prescindere dallo studio dei grafici che indicano le oscillazioni di un prezzo di un bene, servizio o asset e gli eventuali periodi di incertezza o criticità. Uno dei grafici più consultati e studiati in finanza è quello del Dow Jones. Vi sono molte tipologie di grafici, ma diciamo subito che il Dow Jones è un grafico lineare e vediamo come si interpreta.
Uno dei dati base per l’analisi tecnica è lo studio della serie storica dei prezzi. I valori più significativi sono:
Le serie storiche vengono rappresentate con diversi tipi di grafici: lineari, a barre o a candela.
Il grafico lineare – che è la tipologie raffigurativa adottata dal Dow Jones - è il più semplice e intuitivo da interpretare anche se non molto amato dai professionisti perché consente di osservare solo un dato per volta nell’intervallo temporale, solitamente il prezzo di chiusura, trascurando le altre tre grandezze. È un limite dei grafici lineari ignorare per esempio i valori minimi e massimi rendendo imprecisa l’interpretazione della reale posizione degli elementi e relativamente al grado di “volatilità” anche giornaliera di un asset.
I grafici a linee sono apprezzati dagli investitori che reputano il dato sul prezzo di chiusura il valore più importante rispetto alle altre grandezze e in, ogni caso, forniscono un’idea dell’andamento storico del prezzo di un titolo.
Per leggere un grafico lineare in stile Dow Jones occorre concentrarsi sul simbolo posizionato il alto a sinistra che indica la sigla della compagnia o asset di cui si sta seguendo l’andamento; al di sotto di essa è riportata la data e il prezzo del titolo. Il grafico Dow Jones riporta i prezzi del titolo per il periodo selezionato di interesse. Sulla destra del grafico è rappresentata una tabella con le quotazioni: in nero si indicano i prezzi più recenti del titolo. Alla chiusura della giornata borsistica, il prezzo del titolo viene fermato e il grafico Dow Jones genera un punto in corrispondenza della chiusura: collegando i punti tra loro nelle varie giornate si forma il grafico con le sue oscillazioni. I volumi consistono nel numero di contrattazioni effettuate nel mercato durante un giorno borsistico per ciascun titolo.
Oltre ai grafici a linee, esistono i grafici a barre e quelli a candele. Il grafico a barre è in grado di visualizzare per ogni arco temporale i prezzi di tutte e quattro le grandezze di interesse (chiusura, apertura, minimi e massimi). L’istogramma che compare nel grafico a barre sul fondo rappresenta i volumi di interscambio. In questo modo si visualizzano nello stesso grafico tutte le informazioni necessarie per le proprie valutazioni e strategie.
Il corpo della candela può essere di colore bianco o nero a seconda dell’andamento della giornata: nera se l’unità temporale presa in considerazione per l’apertura è stata superiore a quella della chiusura, bianca se l’unità temporale all’apertura è stata inferiore rispetto alla chiusura. I valori minimi e massimi sono rappresentati come segmenti – chiamati in gergo shadow – che si posizionano rispettivamente sopra o sotto il corpo della candela.
Altre tipologie di grafici meno utilizzati dai trader sono:
La differenza con le tipologie di grafico più utilizzate è che questi sono difficili da costruire e spesso privilegiano un dato rispetto ad un altro, mentre con i grafici a barre e a candele, in particolare, si hanno a colpo d’occhio tutti gli elementi principali per un’analisi tecnica.
La lettura dei grafici e imparare ad analizzare l’andamento dei titoli è uno dei segreti per fare trading in modo sapiente e ragionato. I grafici azionari sono la rappresentazione grafica del prezzo in riferimento a un determinato titolo quotato in borsa e per un periodo di tempo preciso. Lo studio di un grafico per capire l’andamento dei prezzi si chiama analisi tecnica e serve per prendere le decisioni opportune in base alle previsioni di direzione che un asset può assumere nell’immediato futuro.
Uno dei concetti cardine dell’analisi tecnica è il trend o tendenza, in quanto si ritiene che il mercato si muove secondo un andamento prevedibile, proprio in base alle tendenze che si individuano tramite l’analisi tecnica: questa è la teoria del random walk.
Secondo Charles Dow – ideatore insieme allo statistico Edward David Jones dell’indice azionario statunitense Dow Jones – un trend azionario si può paragonare a un mare che avanza e retrocede per poi avanzare sempre più avanti fino al punto in cui il processo si inverte: la teoria delle maree azionarie caratterizzate da fasi crescenti con massimi e minimi in rialzo e fasi ribassiste con massimi e minimi decrescenti.
Dow e Jones individuarono tre tipi di trend:
Oltre all’analisi tecnica, occorre saper padroneggiare anche l’analisi fondamentale che consiste nello studio e valutazione dello “stato di salute” economica di un soggetto finanziario.
Saper leggere un grafico di borsa è utile per tutta una serie di indicazioni che se ne possono ricavare a tutto vantaggio del trading: un trader principiante quando si trova dinanzi a dei grafici in cui scorrono valori e numeri in continuo aggiornamento senza riuscire ad “afferrare” i segnali adatti per decidere se e quando acquistare o vendere ha la necessità di informarsi e formarsi sulla materia. Una volta trovata la chiave di lettura di un grafico, l’atteggiamento del trader cambia a proprio vantaggio verso opportunità di guadagno più concrete fino ad acquistare quelle proprietà di rapidità di riflesso e di ragionamento tipiche del trader esperto, capace di comprendere a colpo d’occhio la tendenza del valore di un asset e scegliere l’azione più opportuna per sé e per la proprio tipologia di trading.
Per imparare a leggere i grafici borsistici occorre soprattutto pazienza ed esercizio, studio e pratica senza dover diventare necessariamente dei guru della finanza.
Un trader che coltiva un interesse per il mercato azionario significa che ha individuato un titolo o una società quotata in borsa per la quale reputa interessante un investimento, ma prima di investire è necessaria un’indagine sul titolo azionario. Per indagare occorre analizzare le quotazioni azionarie e per leggere e interpretare le quotazioni azionarie occorre trovare le azioni e i titoli di interesse. Le informazioni sono reperibili sia sulle riviste di finanza specializzate che online, ma per comprendere le informazioni occorre anche essere addentro alla terminologia del trading, conoscere le abbreviazioni dei nomi delle compagnie quotate e altre abbreviazioni di terminologie tecniche (soprattutto in lingua inglese) come le seguenti:
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Una delle attività che ha riscontrato un considerevole sviluppo a seguito della diffusione dei computer e di internet è stata quella del cosiddetto trading online. Questo consiste, in pratica, nella compravendita di diversi prodotti finanziari (come ad esempio materie prime, titoli e valute) su vari mercati, effettuata attraverso l'intermediazione di cosiddetti Broker o società specializzate e che mettono a disposizione delle persone interessate dei programmi e delle piattaforme online. Tale attività si può tranquillamente svolgere attraverso computer o smartphone.
Abbiamo appurato come, nell'analisi tecnica, sia da considerare in modo approfondito pure l'aspetto psicologico che può influenzare il mercato in maniera determinante. I supporti e resistenze, di cui parleremo si inseriscono in questo scenario, perchè rappresentano le soglie di prezzo psicologiche che creano dei blocchi per i trend di mercato. Diamone un significato completo.
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Come sapete, ci occupiamo di recensire le piattaforme a disposizione di chi desidera entrare nel mondo degli investimenti. Oggi ci vogliamo occupare di questa piattaforma trading che si sta facendo strada sul mercato e consente di investire su vari tipi di asset: il broker Degiro!