Amazon è il più grande negozio online con fatturati a milioni di dollari, le cui quotazioni in borsa sono del tutto propizie agli investitori, infatti le azioni Amazon sono arrivate a circa 1500 $ il titolo, nonostante gli alti e i bassi dei mercati. La stabilità del titolo negli ultimi anni ha recato benefici agli investitori a lungo termine che hanno contenuto gli scambi del titolo, scommettendo solo sulle grandi variazioni.
Gli analisti azionari sono tendenzialmente positivi nei riguardi dei titoli Amazon sia perché l’azienda è in continua crescita sapendo cogliere le occasioni fornite dal susseguirsi delle stagioni di vendita nel corso dell’anno, sia per la sua posizione dominante nell’ambito dell’e-commerce e per le affiliazioni. Le prospettive di crescita del gruppo Amazon sono rosee perché spaziano in molti settori, non ultimi il farmaceutico – con una linea di prodotti per la salute a marchio Basic Care – e la filiera alimentare già sperimentale in 4 località statunitensi con la vendita di prodotti alimentare tramite la piattaforma Prime Now. L’approccio multiplo e diversificato di Amazon attrae un’ampia platea di acquirenti, garantendosi una crescita nel tempo con conseguente aumento degli utili e maggiori dividendi per gli azionisti oltre ogni più rosea aspettativa. Le previsioni, quindi, parlano di un incremento del 21% del fatturato netto e utili in crescita dell’85%.
Nel periodo che va da gennaio 2017 a gennaio 2018 si è osservata una crescita delle quotazioni azionarie Amazon del 55%, passando in un solo anno da 749 dollari a 1.169 $, una crescita impressionante giustificata dall’incremento dei guadagni del 30,8% e un utile netto del 27,92% pari a circa 3.03 miliardi di dollari; allo stesso modo il flusso di cassa è aumentato in un solo anno del 6,73%.
Considerando la vasta gamma di prodotti e servizi che offre Amazon, i concorrenti sul mercato non sono pochi e si possono suddividere per settori:
La società – per garantirsi la versatilità e la varietà di prodotti e servizi che offre – si è affiancata ad altre società, acquistandone quote o interamente, stabilendo così un Gruppo di società, l’Amazon Group che si compone di:
Per comprare le azioni di Amazon basta rivolgersi a un intermediario finanziario presso le banche o le finanziarie autorizzate, oppure se si desidera fare trading in autonomia, è sufficiente registrarsi presso una della piattaforme online di trading – purché riconosciute e affidabili – che nel loro portafoglio contemplano le azioni Amazon. Si ricorda che il trading online è una forma di investimento ad alto rischio che richiede competenza e preparazione.
Spesso porsi domande come questa può apparire insignificante, ma chiedersi se lo stesso prodotto avrebbe lo stesso successo se avesse un altro nome è più che legittimo, insomma, Amazon sarebbe Amazon senza questo nome così particolare?
Probabilmente no, ma vediamo in particolare come nasce questo nome che è stato il biglietto da visita di un’azienda ormai inarrestabile.
Forse non tutti sanno che il fondatore Jeff Bezos, inizialmente, aveva pensato ad un nome completamente diverso ovvero “Cadabra”, un nome sufficientemente curioso che ci rimanda, magari, a qualche magia, all’infanzia, così non fu, però, per il suo avvocato che invece di “Cadabra” aveva capito “cadaver” (sì, proprio cadavere), insomma, non proprio un nome di buon auspicio.
Da questo evento Bezos, per evitare eventuale assonanza e quindi fraintendimenti tra i potenziali clienti, decise di cambiare nome e scegliere una parola che iniziasse con la “A” al fine che risultasse tra le prime parole. Questa scelta sembra essere quasi un pronostico: tanto lungo e “coinvolgente” è il fiume, tanto è riuscito a diffondersi Amazon, anzi, molto di più.
Ma non è solo il nome a rendere Amazon riconoscibile, in ciò concorre anche il logo che per quanto possa risultare semplice e “poco pensato”, in realtà nasconde un significato non immediatamente intuibile.
L’attuale logo è molto semplice, esso è infatti costituito dalla scritta del nome stesso dell’azienda con una striscia curva arancione dalla forma di una freccia che potrebbe sembrare lì per caso, ma non è proprio così.
La freccia posta lì, infatti, non è il sorriso del cliente dopo l’acquisto o il tocco di colore in una semplice scritta nera, prestando più attenzione, infatti, ci si rende conto che essa punta dalla A alla Z, a sottolineare che al suo interno sarà possibile trovare di tutto (dalla “A” alla “Z” appunto).
Questo logo nasce nel 2000 e da allora è rimasto invariato, ma dal 1995, anno del debutto, ad oggi, il logo è cambiato ben tre volte: il primo logo era costituito sempre dalla scritta “Amazon”, posta in questo caso in basso, la vera protagonista era infatti la lettera “A” attraversata da una strada ad indicare le nuove strade che il commercio stava imboccando, strade di cui solo oggi intravediamo la –rassicurante- fine.
Prime è un servizio a pagamento di Amazon, che consente di ottenere i prodotti acquistati in uno o due giorni, tempi notevolmente ridotti rispetto alla spedizione standard, che può richiedere anche una settimana. La quota per iscriversi al Prime può essere sia annuale che mensile: quella annuale ha il costo di €36, mentre quella mensile di €4,99; Amazon permette inoltre di richiedere 30 giorni di prova gratuita al termine dei quali sarà possibile decidere se continuare ad usufruire dei vantaggi di tale servizio o disattivarlo senza costi aggiuntivi. Tuttavia, Prime non dà accesso esclusivamente ad una spedizione più rapida, infatti abbonandosi a questo servizio avremo accesso anche ad altri benefici, che sono:
Inoltre ha un servizio clienti estremamente efficiente; attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, ha lo scopo di ridurre il più possibile i tempi di attesa offrendo addirittura il servizio “Click to call”, cioè un servizio che permette ai clienti di essere richiamati, se richiesto. Ovviamente il gigante americano è dotato di un indirizzo e-mail destinato all’assistenza di tutti i clienti che hanno bisogno.
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Un fenomeno abbastanza recente legato al trading è il trading sportivo. Ha origine in Inghilterra – patria delle scommesse - con la piattaforma BetFai, ora disponibile anche in Italia. Questo tipo di trading ha molte similitudini con quello tradizionale, si tratta di una forma di investimento speculativo che si basa su scommesse e pronostici.
EA è l’abbreviazione di Expert Advisor, un termine che si riferisce al trading algoritmico ovvero il trading che si svolge con l’ausilio di un robot in grado di aprire e chiudere posizioni di trading in modo automatico e per conto del trader. Fare trading con i robot ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi, non è sempre un bene lasciar decidere a un algoritmo il destino dei propri soldi. Il segreto sta nel saper impostare le indicazioni corrette o quelle più appropriate allo stile di trading che si vuole adottare.