In questi anni, le autorità italiane hanno cercato di avviare diverse iniziative rivolte a favorire l'occupazione, in particolare quella giovanile, che più ha risentito in questi anni della crisi economica nel nostro Paese. Tra le svariate misure ideate, vi è anche quella di incentivare l'imprenditoria giovanile e femminile, attraverso dei fondi finanziari che permettano a queste categorie di soggetti di poter avviare propri progetti o attività in diversi ambiti economici.
Tutto ciò, inoltre, permetterà a chiunque di coltivare le proprie idee e cercare di trasformarle in concreta realtà e magari anche redditizia. Altra finalità importante di tali misure è la possibilità di frenare il trasferimento all'estero di così tanti ragazzi italiani, la cosiddetta "fuga di cervelli", che finisce per arricchire i Paesi di destinazione delle loro capacità, competenze e appunto idee, spesso innovative ed originali.
Le istituzioni regionali, statali ed europee hanno messo a punto strumenti finanziari interessanti per agevolare l’imprenditorialità giovanile e femminile; chiunque abbia delle idee di business valide in ogni ambito economico e sociale può usufruire dei fondi per l’imprenditoria giovanile attraverso la consultazione dei bandi di gara emessi periodicamente per la richiesta dei finanziamenti.
Anche per il 2019 e il 2020, il Governo italiano stanzia fondi da devolvere per lo sviluppo di imprese e start up gestite da giovani (under 35) e donne di qualsiasi età. I progetti particolarmente promossi sono quelli con alto contenuto innovativo e tecnologico.
La cosa più importante da sapere è dove cercare le informazioni utili e giuste per venire a conoscenza dei bandi e monitorarli fino a trovare l’occasione opportuna per presentare domanda. I canali ufficiali sono essenzialmente quattro:
Per il biennio 2019/2020, il MISE – Ministero dello Sviluppo Economico – attraverso l’agenzia di sviluppo Invitalia ha messo a disposizione 50 milioni di euro per sostenere l’imprenditoria giovanile e ha emesso il bando Nuove imprese a Tasso Zero.
La dotazione finanziaria per ciascun progetto presentato è di 1.5 milioni di euro, i finanziamenti sono a tasso “zero” nei primi 8 anni di attività e per la copertura del 75% delle spese. Per poter partecipare al bando occorre aver avviato un’impresa da 12 mesi o meno e nei casi in cui il progetto deve ancora partire, si hanno 45 giorni a disposizione per avviare l’attività dal momento dell’accettazione della richiesta di finanziamento.
I settori di interesse per l’ottenimento dei finanziamenti sono;
Le spese che il finanziamento per l'imprenditoria giovanile copre riguardano sono quelle relative a:
L’obiettivo del finanziamento è quello di sostenere in tutta Italia la creazione di micro e piccole imprese composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni oppure donne di qualsiasi età. Il bando copre il 75% delle spese totali ammissibili, il restante 25% deve essere comunque coperto dall’impresa con risorse proprie o mediante finanziamenti bancari.
I finanziamenti per queste tipologia di imprenditoria giovanile saranno erogati fino a esaurimento del fondo. Si tratta di una misura cosiddetta a sportello in quanto le domande sono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo senza graduatorie. Il piano di rimborso – ovvero l’erogazione del sostegno – avviene per una durata massima di 8 anni con il versamento di due rate semestrali posticipate, il rimborso parte dal momento del completamento del piano di investimento da realizzare entro 24 mesi dalla firma del contratto; le imprese beneficiarie possono, tuttavia, realizzare i programmi di spesa ammissibili all’agevolazione sulla base di fatture non quietanziate con lo scopo di poter realizzare il programma in tempi più rapidi e con pagamenti ai fornitori più veloci.
Possono presentare richiesta di finanziamento anche le persone fisiche, ma a condizione che costituiranno una società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.
La domanda si presenta esclusivamente in modalità telematica tramite la piattaforma informatica di Invitalia, ciò richiede:
La procedura termina con l’apposizione della firma digitale e l’indicazione di una casella di posta elettronica certificata (PEC) del legale rappresentante della società costituita o della persona fisica referente per la costituenda società.
In seguito all’invio della domanda online, verrà assegnato un numero di protocollo elettronico. Poiché non sono previste graduatorie, l’esame delle domande avverrà in ordine cronologico e previa verifica formale e valutazione di merito che comprende un colloquio con gli esperti di Invitalia. La stessa agenzia offre un servizio di assistenza e accompagnamento alla compilazione della domanda, ma ciò non costituisce una corsia preferenziale né vale come pre-valutazione positiva del proprio progetto.
L'iniziativa "Cultura Crea" rappresenta un progetto finanziato dall'Unione Europea, ed in particolare dal Pon Fesr Cultura e Sviluppo, e destinato ad incentivare iniziative imprenditoriali e no profit negli importantissimi ambiti del turismo e della cultura, al fine di favorire la valorizzazione delle risorse presenti nelle regioni meridionali del nostro Paese, quali Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, e Basilicata.
L'iniziativa è rivolta a tutti, ma le imprese e le cooperative femminili possono ottenere fino al 45% di finanziamenti senza interessi e contributi a fondo perduto per formare una società o impresa. La ricerca di informazioni al riguardo e la presentazione della propria richiesta risultano molto semplici. Basta andare sul sito internet di Invitalia e presentare la propria domanda, attraverso la compilazione di una serie di moduli e allegando inoltre business plan ed alcuni documenti.
A semplificare le varie operazioni vi sono, sempre all'interno del sito, degli utilissimi tutorial che spiegano i diversi passaggi da effettuare, molteplici dettagli e le operazioni da eseguire. Questa iniziativa, tra le altre cose, non solo mira alla creazione di nuove imprese o cooperative, ma anche allo sviluppo e consolidamento di quelle già esistenti e a sostenere le Onlus.
Come si può notare, sono tante le misure a sostegno dei giovani e delle donne e che possono essere sfruttate per lanciarsi nell'imprenditoria e, con un pò di fortuna e delle buone idee, riuscire a diventare protagonisti nel proprio settore di competenza.
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L’analisi attraverso lo strumento delle candele giapponesi si fa risalire alla fine del diciassettesimo secolo in Oriente, quando si utilizzavano per controllare il mercato dei cereali.
EA è l’abbreviazione di Expert Advisor, un termine che si riferisce al trading algoritmico ovvero il trading che si svolge con l’ausilio di un robot in grado di aprire e chiudere posizioni di trading in modo automatico e per conto del trader. Fare trading con i robot ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi, non è sempre un bene lasciar decidere a un algoritmo il destino dei propri soldi. Il segreto sta nel saper impostare le indicazioni corrette o quelle più appropriate allo stile di trading che si vuole adottare.