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Dopo esservi illustrato i dettagli della Partita IVA comunitaria, oggi affrontiamo un altro argomento che confidiamo catturi la vostra attenzione.

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I Fondi per l'Imprenditoria Giovanile permettono a chiunque di coltivare le proprie idee e cercare di trasformarle in concreta realtà e magari anche redditizia. Altra finalità importante di tali misure è la possibilità di frenare il trasferimento all'estero di così tanti ragazzi italiani, la cosiddetta "fuga di cervelli", che finisce per arricchire i Paesi di destinazione delle loro capacità, competenze e appunto idee, spesso innovative ed originali. Sono sempre di più, infatti, i ragazzi che decidono di aprire partita IVA all'estero o (es. partita IVA inglese o americana), invece che portare la loro imprenditoria in Italia.

Le istituzioni regionali, statali ed europee hanno messo a punto strumenti finanziari interessanti per agevolare l’imprenditorialità giovanile e femminile; chiunque abbia delle idee di business valide in ogni ambito economico e sociale può usufruire dei fondi per l’imprenditoria giovanile attraverso la consultazione dei bandi di gara emessi periodicamente per la richiesta dei finanziamenti.

Anche per il 2019 e il 2020, il Governo italiano stanzia fondi da devolvere per lo sviluppo di imprese e start up gestite da giovani (under 35) e donne di qualsiasi età. I progetti particolarmente promossi sono quelli con alto contenuto innovativo e tecnologico.

Dove si trovano i bandi per imprenditoria giovanile?

La cosa più importante da sapere è dove cercare le informazioni utili e giuste per venire a conoscenza dei bandi e monitorarli fino a trovare l’occasione opportuna per presentare domanda. I canali ufficiali sono essenzialmente quattro:

  • Il sito della propria Regione di riferimento: ogni sito riporta una sezione specifica dedicata ai bandi per l’imprenditoria giovanile, attenzione ai requisiti richiesti e a eventuali vincoli di cumulabilità;
  • Il sito di Invitalia, l’agenzia di sviluppo economico per tutta l’Italia, ma che propone bandi in particolare per il Mezzogiorno.
  • Progetto Europa 2020 della Commissione Europea all’interno del quale vengono promossi bandi per l’accrescimento delle competenze, dell’istruzione e dell’ingresso nel mondo del lavoro.
  • Frequentare blog e forum di settore per rimanere aggiornati, non è mai una cattiva idea.

Cosa finanziano i fondi per i giovani

imprenditoria giovanile

Per il biennio 2019/2020, il MISE – Ministero dello Sviluppo Economico – attraverso l’agenzia di sviluppo Invitalia ha messo a disposizione 50 milioni di euro per sostenere l’imprenditoria giovanile e ha emesso il bando Nuove imprese a Tasso Zero.

I settori di interesse per l’ottenimento dei finanziamenti sono;

  • Produzione di beni;
  • Fornitura di servizi;
  • Commercio;
  • Turismo e cultura;
  • Miglioramento dei servizi;
  • Innovazione sociale.

Le spese che il finanziamento per l'imprenditoria giovanile copre riguardano sono quelle relative a:

  • Acquisto di fabbricati o del terreno aziendale o per le ristrutturazioni dei medesimi;
  • Acquisto di impianti e macchinari;
  • Spese per brevetti, licenze e marchi;
  • Spese di formazione;
  • Spese per la copertura di consulenze specialistiche.

Il bando “Nuove Imprese a Tasso Zero” nel dettaglio

giovane coppia

La domanda si presenta esclusivamente in modalità telematica tramite la piattaforma informatica di Invitalia, ciò richiede:

  • La registrazione ai servizi online di Invitalia (indicando un indirizzo di posta elettronica ordinaria);
  • Accesso all’area riservata per la compilazione online della domanda alla quale si allegherà il business plan e il resto della documentazione richiesta.

Un programma per valorizzare le regioni del Sud

L'iniziativa "Cultura Crea" rappresenta un progetto finanziato dall'Unione Europea, ed in particolare dal Pon Fesr Cultura e Sviluppo, e destinato ad incentivare iniziative imprenditoriali e no profit negli importantissimi ambiti del turismo e della cultura, al fine di favorire la valorizzazione delle risorse presenti nelle regioni meridionali del nostro Paese, quali Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, e Basilicata.

L'iniziativa è rivolta a tutti, ma le imprese e le cooperative femminili possono ottenere fino al 45% di finanziamenti senza interessi e contributi a fondo perduto per formare una società o impresa. La ricerca di informazioni al riguardo e la presentazione della propria richiesta risultano molto semplici. Basta andare sul sito internet di Invitalia e presentare la propria domanda, attraverso la compilazione di una serie di moduli e allegando inoltre business plan ed alcuni documenti.

A semplificare le varie operazioni vi sono, sempre all'interno del sito, degli utilissimi tutorial che spiegano i diversi passaggi da effettuare, molteplici dettagli e le operazioni da eseguire. Questa iniziativa, tra le altre cose, non solo mira alla creazione di nuove imprese o cooperative, ma anche allo sviluppo e consolidamento di quelle già esistenti e a sostenere le Onlus.

Come si può notare, sono tante le misure a sostegno dei giovani e delle donne e che possono essere sfruttate per lanciarsi nell'imprenditoria giovanilee, con un pò di fortuna e delle buone idee, riuscire a diventare protagonisti nel proprio settore di competenza.   

Se pensi che questo articolo sia stato utile, allora dai un'occhiata anche a quello che abbiamo realizzato sullo strumento di Google sulla finanza.

L’imprenditoria femminile: ecco gli incentivi del 2021

giovani lavoro

Nel 2021 l’Italia si ritrova ad essere, ancora, il fanalino di coda dell’Europa in merito all’occupazione femminile e la situazione, con la pandemia, è diventata più complicata facendo raggiungere al Mezzogiorno un punteggio lontano più di 30 punti dalla media UE.
L’occupazione femminile in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia si attesta infatti al di sotto del 30% ponendole tra le cinque regioni con il tasso più basso di occupazione femminile insieme ad una regione francese con un’occupazione del 23%.

Il 2021 sembra però essere iniziato bene, basti pensare, infatti, che dai dati del primo trimestre 2021 emerge la creazione di nuove imprese da parte di imprenditrici donne under 35 (+8%), mentre la percentuale delle donne più adulte si attesta ancora oggi al di sotto del 2%.
Su questa scia si pone la legge di Bilancio 2021 che introduce misure atte all’incentivazione dell’imprenditoria giovanile e femminile oltre che all’occupazione femminile in generale.

È stato introdotto con un emendamento il Fondo per il venture capital pensato per sostenere gli investimenti in capitare di rischio in progetti ad elevata innovazione tecnologica per un totale di 3 milioni.

È stato inoltre creato il Fondo Impresa Femminile con una dotazione di 20 milioni di euro per il 2021 e la stessa cifra per il 2022 per promuovere tanto l’avvio quanto il rafforzamento dell’imprenditoria giovanile femminile permettendo alle donne di contribuire attivamente allo sviluppo economico e sociale del Paese.
Dal 19 maggio 2021 è possibile presentare domanda per il bonus impresa per donne e giovani al fine di ottenere contributi e finanziamenti a tasso zero, la presentazione della domanda va fatta esclusivamente online.

Speriamo di aver chiarito i vostri dubbi sui fondi per l'imprenditoria giovanile.

Se questa lettura ha stimolato la tua curiosità, allora pensiamo che la nostra analisi dettagliata su iCribis possa essere di tuo interesse.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.