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Nel bimestre febbraio marzo 2020, si è registrato un incremento del valore dell’argento del 120%. È dunque questo il momento di investire in argento? È davvero conveniente? Secondo l’analisi di investimentifinanziari.net, vi sono tutte le premesse migliori per approfittare di un trend in salita, sapendo che sia l’oro che l’argento sono – in linea di massima – sempre sufficientemente performanti. L’argento, spesso, offre rendimenti migliori dell’oro. Ecco perché!

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Analisi dell’andamento dell’argento

Dal 2017 al primo trimestre 2021, il valore dell’argento è passato da 106 € a 2013 € (la stima in dollari è maggiore, considerato il cambio favorevole all’euro). L’andamento dell’argento nel solo 2020 è stato piuttosto altalenante: dopo una “fiammata” a febbraio, come reazione al periodo di post crisi, l’argento si è poi attestato su quota 176,60 € - un prezzo comunque che non era mai stato superato dal 2013. L’aver sfondato la soglia di prezzo – dopo tanti anni – è comunque sinonimo di forza dell’asset sui mercati e un dato da non sottovalutare.

Questi forti sbalzi – chiamati in gergo “storni” o pullback – non sono da intendere in senso negativo, ma confermano la solidità del trend di crescita. Anche se l’incognita è relativa alla possibilità di configurazione di uno schema di inversione del trend: infatti, dopo l’effetto molla, le quotazioni dell’argento non si sono portate al di sopra del livello massimo ottenuto precedentemente, realizzando “solo” un doppio massimo nel breve periodo. Tecnicamente è un indizio che l’argento può aver esaurito la propria carica per ridiscendere costantemente a livelli più bassi.

Cosa spettarsi dunque? Gli scenari possibili che si aprono sono due:

  1. Superato il doppio massimo, si possono innescare una serie di ulteriori rialzi; oppure al contrario
  2. Se cade anche il valore di 176,60 €, il prezzo dell’argento potrebbe crollare.

Ad amplificare l’andamento dell’argento è la sua forte correlazione con l’oro e una debole correlazione con il restante mercato azionario. L’argento – come l’oro – è comunemente un bene rifugio che protegge dai bassi tassi di interesse e dall’inflazione alta, con la differenza che l’argento circola maggiormente rispetto all’oro che i risparmiatori tendono a conservare nelle cassette di sicurezza e non far circolare. L’acquisto di argento fisico ha un ruolo nel settore industriale in quanto è un elemento fondamentale per la realizzazione dei pannelli solari o nelle batterie dei veicoli elettrici e dei dispositivi mobili. In realtà, quindi, l’argento potrebbe comporsi all’interno di un portafoglio di asset variegato. Il costo dell'argento è volubile, in continuo cambiamento. Per rimanere sempre aggiornato ti consigliamo di visitare quotidianamente vari blog di settore, come ad esempio, la sezione notizie di Google Finance, e di chiarire sempre i tuoi dubbi sull'andamento del mercato e delle materie prime all'interno di forum di finanza e confrontandoti sempre con altri investitori.

Perché investire in argento

Investire in argento è un ottimo modo di diversificazione degli asset. L’argento è sempre più utilizzato come materia prima nell’industria e quindi, indipendentemente dagli effetti speculativi dell’andamento del prezzo, con la ripresa delle attività economiche, il consumo di argento e le sue quotazioni rimarranno quanto meno stabili. Gli investimenti in argento comportano comunque l’esposizione al rischio di cambio €/$.

Investire in argento conviene, in sintesi, per i seguenti motivi:

  • È un metallo prezioso e un bene rifugio più affidabile dell’oro. È disponibile in una quantità pari a 17 volte l’oro ed è molto usato nell’industria;
  • Il consumo di argento è la sua disponibilità è paragonabile a quella di altre materie prime come il petrolio, la soia, il caffè:
  • Il rapporto oro/argento è stimato a un valore si 16:1, vale a dire che il prezzo dell’argento è destinato a quadruplicare e rimanere stabile;
  • Il suo crescente impiego nell’industria (nel 2020 il consumo di argento industriale è salito di 350 milioni di once) favorisce l’aumento dei prezzi sul mercato con l’aumento della domanda dal comparto medico-chirurgico, alle industrie di macchinari, alle energie rinnovabili;
  • L’argento – come qualsiasi asset quotato – è soggetto alla volatilità dei mercati, ma leggendo i dati degli ultimi 42 anni, è verificabile come – in virtù del legame con l’andamento dell’oro – a ogni rialzo dell’oro dell’1%, ne corrisponde uno dell’argento del +1,75%. Ciò significa che con l’aumento dei prezzi dell’oro, ci si può aspettare anche un aumento maggiore dei prezzi dell’argento.

Piattaforme online consigliate per investire in argento: la guida

Se quanto detto fino ad ora vi ha permesso di comprendere quanto possa risultare conveniente investire in argento e quindi come sfruttare questo come bene di investimento in borsa, può essere utile conoscere le piattaforme online adatte ad investire in argento, soprattutto per chi si sta avvicinando adesso al mondo degli investimenti online ma non solo, anche perché la prova, sottoforma di demo, è totalmente gratuita.
La prima cosa da riconoscere è che l’utilizzo dell’argento non è più circoscritto alle monete, ma si tratta di un metallo molto utilizzato per scopi industriali di diversa natura tra cui i beni dell’elettronica di consumo.

Le nuove economie in sviluppo crescono e si espandono in una direzione che richiede una sempre maggiore richiesta di materie prime, soprattutto da parte di paesi asiatici che stanno sgomitando per uniformarsi ai modelli di vita prettamente occidentali.
Il modo veramente efficace e quasi privo di rischi per poter oggi investire in argento è farlo in borsa, ma non nel modo classico che viene subito in mente, ma online.
Ad oggi vi sono infatti due particolari strumenti finanziari che consentono di investire in argento in rete: si tratta dei CFD (contratti per differenza) ed il più famoso Social trading.
Per quanto riguarda i contratti per differenza, questi sono particolarmente indicati per fare trading sull’argento per via della sua peculiarità e ovvero quella di salire di prezzo, permettendovi di fare investimenti nel medio-lungo termine.

Non si hanno costi di apertura e chiusura delle operazioni ed è possibile contare su guadagni elevati derivanti soprattutto dalla possibilità di impostare i livelli di stop per uscire in modo automatico dal mercato nel caso in cui la posizione dovesse rivelarsi in perdita.

Per quanto riguarda, invece, il Social Trading sull’argento, questo è un sistema maggiormente innovativo soprattutto perché si basa sulla possibilità di investire copiando i migliori traders presenti sulla piattaforma, permettendo con una maggiore facilità agli inesperti di avvicinarsi in modo dinamico al mondo dell’investimento online.

Per quanto riguarda l’eterno dilemma sull’investire in argento o in oro sappiate che non c’è una risposta univoca e che, come per ogni investimento, è importante effettuare le giuste valutazioni, qualunque sia la vostra scelta non dimenticate in alcun modo di essere costantemente prudenti, anche il mercato dell’argento, visto il successo crescente di questi ultimi anni, può riservare delle spiacevoli sorprese, soprattutto a coloro in quali sono poco attenti.

Conviene investire in argento oggi?

L'argento è spesso considerato un investimento sicuro. Rispetto ad altri tipi di metalli preziosi, l'argento si distingue per la sua utilità a fini industriali e per la fluttuazione del suo costo. Investire in argento prima richiede una certa conoscenza ed esperienza per poter trarre vantaggio dalle variazioni di prezzo. Pertanto, è un'opzione di nicchia per gli investitori.

Investire in argento può essere un buon modo per diversificare il tuo portafoglio e aggiungere ulteriore sicurezza. L'esposizione all'argento non dovrebbe superare il 5% del capitale totale investito. L'argento, come l'oro, può offrire stabilità nei periodi di volatilità del mercato e contribuire a sostenere la performance complessiva del portafoglio di un investitore. È importante valutare se investire in argento vale la pena prima di allocare i fondi.

Investire in un momento periodo di crisi (pandemia da covid-19 e guerra tra Russia e Ucraina)

Negli ultimi anni, il costo delle materie prime è salito alle stelle e il loro andamento è stato imprevedibile a causa di varie tensioni geopolitiche e relazioni internazionali. Nonostante ciò, è chiaro che le materie prime sono una parte essenziale di un portafoglio multi-asset a scopo di diversificazione.

In conclusione

Investire in beni considerati come beni rifugio, come l'argento, è di solito una scelta saggia data la sua importanza nel settore industriale e la crescente richiesta da parte dei mercati emergenti. Gli investitori che preferiscono gli ETF o l'argento finanziario dovrebbero rivolgersi a un gestore di investimenti esperto per ottenere consigli sull'allocazione degli asset giusti e sull'adeguamento dell'esposizione nel tempo.

Investire in argento con vari strumenti come azioni, fondi e altri investimenti liquidi può fornire buoni rendimenti nel breve periodo e rende più semplice lo scambio. L'argento, in quanto bene fisico, serve a preservare il patrimonio nel tempo e fornisce un supporto contro la volatilità del mercato. I fondi negoziati in borsa (ETF) basati sull'argento sono un modo efficiente per diversificare un portafoglio tra più attività. Tuttavia, a causa della loro complessità, possono essere più adatti a chi è specializzato in questo tipo di investimenti: è meglio rivolgersi a uno specialista quando si tratta di fondi più rischiosi.

Sull nostro blog, ti offriamo la possibilità di approfondire l'argomento relativo alle attività in borsa, attraverso numerosi articoli, come ad esempio quelli sulla figura degli speculatori borsistici, la chiusura e apertura delle borse asiatiche e informazioni sulla quotazione delle società calcistiche come la Juventus.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.