I CFD sono i Contratti per Differenza, ossia degli strumenti che si utilizzano per muoversi sul mercato dei prezzi di azioni, titoli di stati, indici etc. I CFD si utilizzano in momento precisi del mercato. Ad esempio, se pensate che determinate azioni, in un contesto già rialzista, potrebbero salire ancora di più di livello, è il momento di comprare.
Naturalmente non venderete subito, ma attenderete il rialzo che vi aspettate. Il guadagno così sarà più alto. Se invece in una situazione di mercato ribassista, hai un prodotto che pensi sia destinato a scendere ancora di più di valore, è il momento di vendere. Naturalmente in entrambi i casi, una predizione dei trend del mercato sbagliata comporterebbe dele perdite.
Un aspetto interessante dei CFD è che essi sono strumenti a leva, ciò comporta anche che per acquistare gli strumento è possibile anche depositare soltanto una percentuale del loro valore. Il suggerimento più ovvio per evitare disastri in caso di perdite è quantificare prima di depositare le percentuali quanto avete a disposizione per muovervi. Se la percentuale è vicina al valore del complessivo del vostro conto, lasciate perdere. Assicuratevi di essere sempre coperti in caso di perdite.
I Contratti per Differenza utilizzano l'effetto leva per aumentare i profitto. Tuttavia, benché questo può essere vantaggioso il caso di guadagni, può intuitivamente essere molto pericoloso nel caso di perdite. Giocando su determinate leve, è possibile che le perdite superino il pagamento iniziale e il saldo del vostro conto. Ciò dignifica immettere nuovo denaro sul vostro conto per coprire le perdite. Si raccomanda dunque estrema attenzione nel fare questo tipo di operazioni e di assicurarsi di av er compreso i rischi dell'investimento nonché le regole generali dei CFD nel trading online.
Come sappiamo, il mercato può presentare due trend fondamentali, quello rialzista e quello ribassista. In inglese i termini sono quello di bull market, o bullish, nel caso del mercato con tendenza rialzista, e bear market, o bearish, in caso contrario ossia di tendenza ribassista.
Per chi conosce un po' l'inglese avrà sicuramente individuato i termini “toro” e “orso”: ciò spiega le numerose rappresentazioni del mercato con i due animali che lottano tra loro. Il toro spinge, per questo rappresenta la tendenza al rialzo, mentre la zampata dell'orso va verso il basso, ecco perché rappresenta il movimento al ribasso.
Capire le tendenze del mercato è il primo passo per chi vuole investire. Per poter sfruttare il trend e guadagnare. Ma oltre a comprendere le tendenze in corso, il desiderio di tutti gli analisti e degli investitori è sicuramente quello di prevedere ciò che sta per accadere. Poter prevedere il cambiamento di un trend darebbe vantaggi enormi. Ecco perché sono nate molte teorie e molti indici atte proprio a prevedere l'andamento del mercato.
Per analizzare il mercato occorre tenere in considerazione tre elementi: i volumi, il corso e l'ampiezza. Valutando correttamente questi tre elementi, molto differenti tra di oro, si raggiunge un grado di conoscenza elevato che riguarda l'andamento del mercato stesso. All'interno di questo quadro generale è possibile però trovare degli indicatori che svelano, a chi sa cogliere, i cambiamenti di tendenza che subiranno i tre elementi citati prima.
Gli indicatori sono delle elaborazioni di valori dei prezzi che servono a definire lo stato del mercato in quel dato momento. Questi indicatori, chiamati anche oscillatori, cambiano dunque al cambiare dell'atteggiamento degli operatori del mercato: emozioni come euforia o pessimismo hanno degli effetti precisi sui prezzi, che possono essere carpiti mediante gli indicatori.
Naturalmente gli indicatori non sono sicuri al 100%, ma forniscono una direzione orientativa; ciò implica che è necessario, per avere un quadro più chiaro e definito, affiancarli ad altri sistemi.
Questi sistemi sono:
Come abbiamo ripetuto più volte, i rischi attraverso questo strumento finanziario sono più elevati rispetto ad altri. Per questo motivo è bene approfondire con degli esempi il funzionamento del CFD nel trading online.
Ad esempio, poniamo che abbiate intenzione di investire nell'indice XX. Questo è quotato a 15,99€/16,00. Ti sembra un buon affare, e così decidi di comprare 1.000 CFD perché pensi che il mercato salirà e ritieni possa venirne un buon guadagno,. Il margine iniziale di XX è del 5%: ottimo, devi depositare solo il 5% del valore della posizione: servono €800 ottenuti mediante (5% x (1.000 x €16,00). Se ci hai visto giusto, il prezzo delle azioni salirà, poniamo a €16,25/16,26. A questo punto, chiudi la posizione soddisfatto e vendi, ottenendo un profitto di 25 centesimi ad azione, per un totale di 250 euro.
Però magari sei stato sfortunato, hai letto male il trend. Il prezzo di XX scende, e il valore scende a 15,49/15,50. Risultato: hai perso 51 centesimi per azione, e hai una perdita di 510 euro.
Assumiamo sempre gli stessi soggetti. Indice XX, 1000 unità da vendere. XX è sempre quotato a €15,99/16,00. Pensi che il prezzo scenderà ancora. Il margine sta sempre al 5%. Per aprire la posizione ci vorranno €799,50 ottenuti in questo modo (5% x (1.000 x 15,99)). Mettiamo il caso che avevi ragione tu, il prezzo scende ulteriormente, siamo a 15,49/15,50. E' il momento di chiudere la posizione. Compri al nuovo prezzo di €15,50 incassando 49 pence per azione, ottieni un profitto €490. Magari invece ti è andata male: il prezzo cala e tu chiudi per arginare le perdite. Il prezzo è aumentati di 51 punti: perdi 510 euro.
Nel calcolo di perdita o guadagno, c'è un'ulteriore voce: le commissioni. Il prezzo è lo 0,08% della posizione. Inoltre se mantieni una posizione dopo le 23 italiane, ossia dopo la chiusura della borsa di New York, dovrai anche pagare un Costo di mantenimento, fissato per ogni titolo ricavabile dalle tabelle che trovi sui siti web specializzati.
Insomma come abbiamo sempre detto, nessuno regala soldi in borsa, calcola dunque bene tutti questi costi aggiunti e le eventuali potenziali perdite prima di eseguire un'azione.
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Il trading online è un’attività speculativa e di investimento in costante ascesa che comporta delle perdite, ma anche dei guadagni; tuttavia ciò che si guadagna online con il trading è sottoposto a regime fiscale.
Il Macd (Moving Average Convergence/Divergence) è un indicatore ideato da Gerald Appel. Si tratta di un indicatore ritardato, convergenza divergenza di medie mobili, in quanto, viene costruito con delle medie mobili; per lo stesso motivo il suo utilizzo è maggiormente indicato nelle fasi di trend.