L'analisi tecnica del forex e quella fondamentale rappresentano in realtà due correnti di pensiero ben distinte e lontane fra loro. Andremo ora a spiegare cosa sia questo tipo di operazione e come possa interfacciarsi con lo studio fondamentale. Spiegheremo, inoltre, perché siano entrambe importanti per la buona riuscita di un investimento.
L'analisi tecnica del forex é basata sui prezzi e sui loro movimenti in determinati periodi di tempo. Lo studio deve servire ad un investitore o trader per cercare di limitare al massimo il rischio di perdita dell'investimento. Una delle questioni fondamentali riguardante questa attività é la sua attendibilità. In molti pensano che una buono studio sia sufficiente a dare certezza nella riuscita di un investimento: nulla di più sbagliato.
A seconda del tipo di piattaforma che viene utilizzata per questo tipo di operazioni, è possibile visualizzare i grafici in diretta e poter dunque effettuare l'analisi tecnica del forex in tempo reale. Questo tipo di servizio è fondamentale per avere la possibilità di investire in maniera corretta: in particolare, alcuni servizi e software per operare nel forex in real time, segnalano immediatamente quando è il momento di intervenire con un particolare segnale di trading.
Si tratta di analizzare come sta operando un trader professionista e copiare il tipo di operazione tramite il proprio broker: in questo modo è possibile interagire con il mercato del forex in tempo reale e verificare immediatamente se ne è valsa la pena.
Prima di procedere con gli approfondimenti, proviamo a farvi da guida per l'analisi tecnica del forex stabilire alcuni concetti relativi al forex in generale: con questo termine si va a riassumere il concetto di scambio di valuta estera, ovvero exchange market, che può essere considerato ad oggi il mercato più importante a livello internazionale per quanto riguarda le transazioni economiche.
Durante ogni giornata, circa 2000 miliardi di dollari vengono scambiati nei mercati FX di tutto il mondo, attraverso le transazioni operate da banche centrali, multinazionali, governi mondiali e speculatori. Questo tipo di struttura economica ha avuto origine nel 1971 nel momento in cui sono entrati in scena sul mercato i cosiddetti tassi di cambio fluttuanti, impediti fino a quel momento dall'accordo di Bretton Woods secondo il quale era impossibile effettuare speculazioni di questo tipo sui mercati valutari.
Da quanto questi accordi sono entrati in vigore, a ridosso della seconda guerra mondiale, l'obiettivo è stato quello di rendere stabili le valute internazioniali fissando dei tassi di cambio di riferimento con il dollaro; quest'ultima valuta veniva rapportata poi all'oro, il cui cambio era fissato a 35 dollari l'oncia. Prima del 1944 e di Bretton Woods, l'oro veniva impiegato come unità di misura delle valute, ed in questo modo era possibile evitare svalutazioni del denaro fatte a regola d'arte da parte di chi governava i paesi.
Con il diffondersi dell'elettronica e dei calcolatori, il mercato finanziario ha subito una forte trasformazione, trasformando Londra nel principale centro dedicato al forex, grazie anche all'avvento dell'Euro dollaro, una valuta di quotazione necessaria ad assicurare che gli USA bloccassero i proventi della vendita del petrolio depositati fuori dal territorio statunitense.
Gli studi tecnici sono basati sulla probabilità e lo stesso mercato non si fonda sull'esattezza ma sul calcolo probabilistico. Essendo l'opinione degli attori del mercato a dare peso alle previsioni sullo stesso, non avremo mai dati esatti ma solo dati che si ripetono nel tempo e che sono soggetti a cambiamenti repentini e imprevedibili.
Uno degli errori più comuni é basare i propri investimenti solo sulle operazioni di analisi senza considerare l'effetto imprevedibilità che sta alla base dei nostri possibili guadagni. Un buono studio é basato sul lungo periodo e sull'andamento della valuta in esame sullo stesso. Lo studio non prevede il futuro ma fornisce solo dei dati sul lungo periodo sui quali basarsi per strutturare i propri investimenti nel mercato. Uno degli errori più comuni é quello di fare un'analisi tecnica del forex sul breve periodo.
Un altro errore comunissimo é anche quello di utilizzare troppi indicatori. In questo caso, infatti, si rischia di dare troppe variabili al grafico che rischierà di apparire troppo "certo" di alcuni risultati e di conseguenza rischierebbe di darci troppe sicurezze che in realtà non esistono. Gli indicatori devono essere pochi e rigidi, inutile dare troppo peso ad un' analisi "costretta" e ai suoi risultati.
Naturalmente non stiamo parlando di una scienza esatta e non può essere la sola analisi tecnica del forex da attuare per un buon investimento. Lo studio fondamentale deve essere sempre integrato con quello tecnico al fine di avere due "opinioni" distinte e basate su diversi parametri. Interfacciare le due analisi é il modo migliore per avere più certezze, anche se di certezze, nel forex, non si parla mai.
Se, ad esempio, i risultati delle due analisi tecniche sono discordanti, significa che l'investimento é rischioso e conviene cambiare obiettivo. In conclusione bisogna sempre tenere a mente che più analisi si effettuano più si riduce al minimo la probabilità di errore sull'investimento. In un altro articolo parleremo in modo più approfondito dell'analisi fondamentale e delle sue caratteristiche.
Anche il mercato valutario si basa sul principio fondamentale della teoria economica, il quale stabilisce che il prezzo di un prodotto è caratterizzato dall'incontro di domanda e offerta.
La richiesta di una valuta è collegata al suo approvvigionamento: la domanda arriva in particolar modo dagli importatori che acquistano beni e servizi e dagli investitori, che sono attratti dal possesso di titoli qualificati in quella stessa moneta. Da sottolineare come la determinazione del prezzo e dunque della forza e della stabilità di una moneta sia legata anche alle condizioni economiche, commerciali e finanziarie di un paese. Il collegamento è costituito dalle reazioni delle autorità monetarie. In questo caso si parla comunque di variabili macroeconomiche (che contribuiscono ad influenzare i tassi di cambio) tra le quali possiamo certamente annoverare:
Si dividono solitamente in quattro categorie:
Il Pmi di Chicago: rappresenta un indice regionale che nasce da un'indagine fatta con più di 100 aziende del settore manifatturiero della zona.
L'Ism manifatturiero: rappresenta un indice nazionale per quel che riguarda l'industria manifatturiera statunitense.
Philadelphia Fed index: rappresenta un altro indice globale per l'industria manifatturiera statunitense. Rispetto ai precedenti riesce a cogliere in maniera più tempestiva i cambiamenti che avvengono nell'attività di settore.
Gli ordini di beni durevoli: registra la variazione dei nuovi ordini all'industria manifatturiera
I dati più importanti relativi al mercato immobiliare sono i permessi di costruzione e la vendita di casa.
Particolare rilevanza nell'ambito dello studio del mercato del lavoro, assumono i sussidi di disoccupazione, i nuovi posti di lavoro e il tasso di disoccupazione
Chiudiamo l'articolo di oggi sull'analisi tecnica del forex con un invito: consultate il nostro approfondimento sulle Candele Giapponesi (candlestick e candele inside e outside); vi aiuterà ad analizzare le modifiche che il mercato prende soprattutto nella sua inclinazione più veniale. Se poi prendete la cosa con il giusto interesse possiamo consigliarvi anche un'altra lettura: si tratta delle medie mobili, che rappresentano un valido indicatore che serve a minimizzare la volatilità dei prezzi di un particolare strumento finanziario. Supporti e le resistenze sono altresì dei concetti che si inseriscono in questo scenario, perché vanno ad illustrare delle soglie di prezzo che creano di fatto dei blocchi per i vari trend (rialzisti o ribassisti). Sempre in tema di approfondimenti, vi consigliamo la lettura del nostro intervento sull'effetto leva.
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Il copy trading, come intuirete dalla parola stessa è una strategia che vi consente di osservare i movimenti e le azioni finanziarie di altri trader esperti, in modo da poterle replicare.
Una delle dinamiche finanziarie che risultano sempre più di tendenza è il trading online, un fenomeno che si è affermato in seguito alla digitalizzazione.
Il trading online è un’attività speculativa e di investimento in costante ascesa che comporta delle perdite, ma anche dei guadagni; tuttavia ciò che si guadagna online con il trading è sottoposto a regime fiscale.
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