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Il Momentum è tra i più semplici indicatori da calcolare, indica in anticipo se si verificano inversioni di trend. Se il valore è verso l’alto o verso il basso, significa che l’asset che ci interessa analizzare attraversa un momento di squilibrio in tutti e due i sensi e si avvicina ad un evento particolarmente interessante.

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L’indicatore Momentum nel trading si rende utile, quando si analizzano da 8 a 14 periodi, al di sotto, le onde del grafico possono dare falsi segnali, mentre al di sopra di 20 periodi, possono rendere l’analisi non reale.

E' un indicatore anticipatore di alcuni concetti espressi nell'ambito del money management

Gli indicatori sono strumenti matematici usati per studiare il comportamento dei mercati finanziari.

Consente di individuare situazioni di mercato caratterizzate da eccessi di ipercomprato e eccessi di ipervenduto ed evidenziare possibili divergenze rispetto al trend.

  • Forniscono i segnali operativi di acquisto e di vendita.
  • Segnalano la direzionalità e la volatilità del mercato, identificano il momento in cui si verifica un eccesso di acquisti su quelli di vendita e viceversa. Individuano quindi il momento in cui si verifica una inversione di tendenza del trend.

Formule per calcolarlo al di là dei supporti e delle resistenze e dei software

Per calcolarlo si possono utilizzare due formule. La formula del momento è la più semplice che si possa incontrare: non è altro che la differenza fra il prezzo attuale e quello segnato un certo numero di sedute precedenti:

Mt = Pt – (Pt-n)

Dove: M = Momentum; Pt = Prezzo attuale; Pt-n = prezzo di sedute precedenti; n = periodo del Momentum.

Occorre specificare inoltre che:

  • come “prezzo” si intende in genere quello di chiusura;
  • il periodo generalmente utilizzato è di 14 sedute

Nello schema costruttivo del momentum, al termine della seduta si rileva il prezzo di chiusura del giorno, si prende poi il prezzo di chiusura di n sedute precedenti nel nostro caso 14, essi calcola la differenza. In questo caso, tale differenza è quasi nulla e quindi il momento (curva continua) si troverà molto vicino alla sua linea di equilibrio ossia la linea dello zero. Stesso valore due giorni dopo, Quando la chiusura del giorno B e del giorno B 14 si trovano sullo stesso livello.

Naturalmente, non sarà sempre così: quando i prezzi si muoveranno al rialzo, la differenza darà un risultato positivo e questo sarà tanto più positivo quanto più le barre saranno allungate la chiusura vicino al massimo; viceversa, il momento riporterà valori negativi quando il prezzo corrente sarà più basso rispetto a quello di n sedute precedenti. 

Money management nelle opzioni binarie: ecco cosa significa

La prima regola per avere successo nelle opzioni binarie (clicca qui per un approfondimento sulle strategie) è una corretta gestione del capitale (anche detta money management). La gestione del capitale è già uno degli aspetti fondamentali della nostra vita. Tutti i giorni prendiamo delle decisioni in base al denaro che possediamo. Se prendiamo uno stipendio di 2000 euro non possiamo consumarlo tutto nei primi giorni del mese, ma dobbiamo ripartirlo in 30 giorni, per non trovarci a fine mese senza soldi. 

Lo stesso vale per le opzioni binarie. Regola d'ora: servirsi a pieno ritmo dei vari indicatori per far decollare il tuo patrimonio

Se abbiamo depositato un capitale di 250 euro, non dobbiamo investire più del 5% del capitale che possediamo. Il 5% di 250 euro e 12.50 perché (250*5)/100= 12.50.

Questo viene chiamato investimento difensivo, dove ci atteniamo rigorosamente a una regola chiamata 5/15 sulla gestione del rischio. Il numero 5 si riferisce alla percentuale d’investimento per ogni singola operazione e transazione, invece 15 si riferisce al fatto che possiamo tenere aperte 3 posizioni in contemporanea per un totale del 15%.

In tutto rischieremo 12.50*3=37.50, però, in investimenti diversificati, in modo che se un investimento andrà in perdita è probabile che gli altri andranno in the money.

Lo stesso dicasi per investimenti più aggressivi dove si rispetta la regola del 10/30 ossia investiremo il 10% del capitale, (250*10)/100=25 per ogni transazione, per un totale di 3 transazioni contemporanee del valore di 75 euro. 

In questo caso una gestione di questo tipo ci porterà nel tempo a non perdere i nostri guadagni, a diversificare gli investimenti, a saper gestire le situazioni. In molti casi i trader consigliano anche di investire meno del 5% del capitale, ossia, l’1 o 2%. Investire subito una grossa somma implica gravi rischi. Se questa somma venisse persa col capitale rimanente ci sarebbe difficile recuperare il tutto, mentre con investimenti piccoli, il recupero sarebbe più fruttuoso e facile.

Money Management e drawdown nelle opzioni binarie: esistono due metodi principali per la gestione del nostro capitale

  • Diversificare gli investimenti
  • Applicare la regola dell’investimento difensivo

Diversificare gli investimenti significa gestire somme minime su più asset in modo che se un investimento va in perdita e probabile che il prossimo sia in the money (magari segnandosi tutto su un comodo foglio excel (esportabile tranquillamente in pdf) e/o utilizzando delle App per i nostri SmartPhone Android e Apple (Mac)).

Applicare la regola dell’investimento difensivo significa non investire mai più del 5% del capitale, se si può addirittura di meno 1% o 2%. Tutto questo insieme alla nostra pazienza ci porterà degli ottimi guadagni a fine mese.

Segnaliamo anche la tecnica di Larry Williams che si distingue per scalabilità e professionalità

Gestione del rischio (regole applicabili anche nel Forex e con le azioni). Effettua il download gratuito di software utili alla causa

Il money management nel trading in opzioni binarie, è l’insieme di regole da adottare per una corretta gestione del nostro capitale.

Massimizzare il profitto e ridurre le perdite al minimo, utilizzare un sistema di trading con una corretta gestione del rischio, quando ci accorgiamo che siamo in perdita è meglio chiudere la posizione recuperando parte dell’investimento, molte piattaforme permettono la chiusura anticipata. Questi soldi ci serviranno per recuperare l’investimento perso.

La capacità e bravura del trader sta nel non subire parecchie perdite, ma cercare di limitarle, perché la fase del recupero è molto faticosa.

Inoltre il trader deve imparare a controllare le proprie emozioni sia in caso di vincita che di perdita e, con mente fredda e calcolatrice, valutare il da farsi. 

L'indicatore Momentum nel trading: occhio al segnale di acquisto

 

Sono strumenti, tramite i quali, i trader studiano il comportamento dei mercati finanziari. Sono fondamentali per anticipare il movimento dei prezzi e prevederne l’evoluzione futura.

L’utilizzo come generatore di segnali per opzioni binarie non è sufficientemente efficace, sebbene alcuni lo utilizzino in coincidenza della linea di equilibrio. Nello specifico il presupposto è che valori positivi dell’indicatore abbiano risvolti rialzisti e, viceversa, valori negativi ne abbiano di ribassisti; a tal proposito si nota in modo evidente che vi possono essere numerosi falsi segnali.

La situazione può essere migliorata leggermente sostituendo la linea di equilibrio con una zona neutra, per esempio + o - 3% negli ordini di acquisto e di vendita scatta non solo al superamento dell’indicatore di questi limiti, rispettivamente, verso l’alto e verso il basso. I risultati comunque non sono esenti da falsi segnali.

Per concludere, il Momentum, potrebbe essere utilizzato in sistemi automatici, ma solo come conferma e in abbinamento a un gruppo di altri strumenti di analisi.

Cosa sono gli oscillatori

Gli oscillatori sono degli strumenti matematici utilizzati dai trader e dagli investitori per capire ed analizzare il comportamento di tutti i mercati finanziari. Gli oscillatori sono fondamentali per analizzare il movimento dei prezzi e prevederne la futura evoluzione.

  • Gli oscillatori consentono di segnalare tutte quelle situazioni create dal mercato, caratterizzate da degli eccessi di domanda (ipercomprato) e eccessi di offerta (ipervenduto) e evidenziare possibili conflitti rispetto al movimento dei prezzi.
  • Gli oscillatori forniscono i tipici segnali operativi di acquisto e di vendita.
  • Individuano la direzionalità e la forza dei movimenti di mercato. Consentono di identificare il momento in cui si verifica il sopravvento delle forze di domanda su quelle di offerta e viceversa. Sono quindi in grado di individuare il momento in cui si verifica un’inversione di tendenza.

Segnali operativi forniti dall’oscillatore

I segnali operativi forniti dall’oscillatore Momentum, sono di acquisto (buy) quando attraversa, dal basso verso l’alto, la linea dello 0 e un segnale di vendita (sell) quando scende al di sotto della linea dello 0.

Formule per calcolare il Momentum

Per calcolare il Momentum si possono utilizzare due formule.

La prima formula registra la differenza tra il prezzo corrente e il prezzo di un certo periodo precedente:

Mt = Pt – (Pt-n)

La seconda formula esprime tale differenza in forma percentuale:

Mt = ((Pt/(Pt-n)) * 100              

Dove: M= Momentum, Pt= prezzo corrente, Pt-n= prezzo di n periodi fa.

Nel primo caso la curva di Momentum oscilla intorno all’asse dello 0; nel secondo caso oscilla intorno all’asse del 100.

In questo modo, se i prezzi stanno crescendo e la linea del Momentum si trova al di sopra dello 0 (o del 100) ed è in fase crescente, l’indicatore segnala che il trend rialzista sta accelerando.

Quando invece la linea del Momentum incomincia ad appiattirsi e a dirigersi verso il basso si ha il segnale che il trend al rialzo sta prendendo forza: con il passaggio al di sotto della linea dello 0 (o del 100) viene invece segnalata l’effettiva inversione di tendenza e quindi l’inizio di un trend ribassista.

Segali operativi forniti 

L'oscillatore nel forex

L'oscillatore Momentum nel forex valuta il volume delle transazioni nel mercato e misura la velocità della variazione dei prezzi, il cambio di tendenza a livelli di resistenza e di supporto allo scambio e inversione di prezzo; quando raggiunge il minimo ci indica di acquistare e quando raggiunge il massimo ci indica di vendere.

Gli oscillatori sono strumenti matematici molto usati dagli investitori e dai trader tramite i quali, studiano il comportamento dei mercati finanziari. Costituiscono quindi un tool fondamentale per analizzare il movimento dei prezzi e prevederne l’evoluzione futura. Consentono di evidenziare situazioni di mercato caratterizzate da eccessi di domanda e di offerta e di evidenziare possibili divergenze rispetto al movimento dei prezzi. Forniscono i tipici segnali operativi di acquisto e di vendita. Individuano la direzionalità e la forza dei movimenti di mercato.

Come individuare il trend

Descrivendo la teoria di Dow è stata sottolineata l’importanza di individuare il trend seguito dai prezzi e di sfruttarlo da un punto di vista operativo. Una tendenza infatti rimane tale finche’ non si perfeziona un’inversione.

Quando i minimi e i massimi sono crescenti, abbiamo un trend rialzista. Quando i minimi e i massimi sono decrescenti, abbiamo un trend ribassista.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.